Calcio, l’Italia in verde non piace a Fratelli d’Italia. Un post di Giorgia Meloni su Facebook rilancia la polemica contro la scelta della Federcalcio.
Calcio, l’Italia in verde non piace a Fratelli d’Italia. Sabato sera la Nazionale a Rpoma contro la Grecia cambierà per una volta maglia. Scelta dello sponsor tecnico (tedesco), avallata però dalla Federcalcio. Ma quei colori, senza tricolori, sono piaciuti poco. E adesso Fratelli d’Italia protesta, guidata dalla sua leader Giorgia Meloni.
Nelle ultime ore sulla sua pagina Facebook, Giorgia Meloni ha detto come la pensa: “Ma solo io non capisco il senso di far giocare la Nazionale Italiana di calcio con una maglia verde e senza tricolore sullo scudetto?”. A stretto giro sono arrivatitantissimi apprezzamenti ma anche commenti di ogni genere.
Pescando in mezzo alle varie opinioni espresse leggiamo: “Rispecchia l’amor di patria dell’attuale governo…”. Oppure “Perchè il Tricolore lede la sensibilità dei potenti, per cancellare un popolo si comincia dal distruggere i loro simboli. Questo è solo l’inizio”. E ancora: “Fa parte del lavaggio del cervello indotto!….Complimenti alla Federazione….superschierata….che ha validato il “kit”!!!!”. Oppure anche: “È sicuramente un’iniziativa della sinistra, il verde sta per la speranza di accogliere quanti più migranti possibile”.
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Calcio, l’Italia in verde scelta dallo sponsor. Fratelli d’Italia scende in campo
La Nazionale in verde? Aveva già giocato nel 1954 battendo l’Argentina. Ed è stata una scelta condivisa, per sottolineare anche la rinascita del movimento dopo i Mondiai 2018 falliti. Sul webc’è chi ha provato a difendere la maglia, spiegando che si tratta solo della terza divisa. L’azzurro ed eventualmente il bianco non cambieranno mai. Ma chi critica, la ritiene più simile a quella del Camerun o del Senegal e non giustifica le ragioni di marketing.
Intanto però questa mattina Fratelli d’Italia è sceso in campo per protestare direttamente davanti alla sede della Federcalcio. Una posizione spiegata da Federico Mollicone, deputato FdI e capogruppo in commissione Cultura e Sport. “Per giustificare un colore che nulla ha a che vedere con la nostra storia calcistica, hanno parlato di colore verde in onore dei giovani. E hanno tentato di mettere dei ricami pseudo-rinascimentali per giustificare quest’obbrobrio. La trovata della casacca verde è un brutto prodotto di merchandising che insulta la nostra storia, non solo sportiva”.
Oggi Lavinia Mennuni, consigliere di Fdi in Campidoglio, è stata ricevuta dal presidente della FGC, Gabriele Gravina. Le ha spiegato che questa divisa sarà utilizzata solo per un paio di gare, poi tornerà l’azzurro.