Andiamo alla scoperta della Manovra 2020. Dalle famiglie alle pensioni, per poi passare dalla legge di bilancio alla fattura elettronica
Iniziano a trapelare le prime notizie sulla Manovra 2020. Secondo quanto riportato, la manovra prevede varie novità tra cui: “Quota 100 fino al 2021, rinviato l’assegno unico per i figli a carico, confermati RdC e PdC, e novità su pensioni, fisco e bonus“.
Con l’approvazione del testo definitivo, si capirà come sarà questa nuovissima Legge Finanziaria. A detta del neo ministro all’economia Gualtieri, questa potrebbe essere una manovra economica più espansiva che restrittiva. Secondo le prime ipotesi, il primo intervento sarà quello di bloccare l’IVA. Poi ci sarà il taglio del cuneo fiscale, a vantaggio della busta paga dei lavoratori ed infine una sempre più probabile espansione, del bonus cultura lanciato da Renzi.
Ma andiamo a vedere quali sono le principali risorse, citate nella nuova legge di bilancio. Le risorse infatti saranno ripartite in:
- 23,1 miliardi per bloccare l’aumero dell’IVA;
- 3-4 miliardi per coprire le spese indifferibili;
- mini taglio del cuneo fiscale;
- salario minimo.
Grazie ai numeri sopracitati, inoltre sarà appunto possibile capire come vengano ripartite le risorse, ed i numeri della prossima legge di bilancio. Direttanews.it prova a fare chiarezza su cosa c’è da aspettarsi dalla manovra 2020.
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Manovra 2020: Le prossime tappe e cosa prevede
Andiamo adesso a vedere le prossime tappe della Manovra Economica 2020. Il nuovo governo giallorosso, sta già lavorando per rispettare i termini della nuova manovra di bilancio. Questa, infatti, prevede che entro il 15 ottobre, il documento programmatico di bilancio, deve essere mandato alla commissione dell’Unione Europea. Poi successivamente, il 31 dicembre 2019, dovrebbe iniziare l’iter che approverebbe la nuova manovra di bilancio.
Andiamo adesso a vedere cosa prevede la nuova Legge di Bilancio:
- Taglio del cuneo fiscale: Se il governo composto da PD e 5 stelle riuscirà a tagliare il cuneo fiscale, si avranno delle agevolazioni sulla busta paga, che andrà ad avvantaggiare i lavoratori. L’ipotesi più accreditata, è un bonus di 500 euro in più all’anno, sulla busta paga dei lavoratori, estendendo il bonus Renzi.
- Riforma Irpef 2020: Andrebbe a toccare uno dei punti cardine di questo governo, ossia la riduzione delle tasse, con l’aggiunta di bonus in vari settori come quello energetico, che riguardano le agevolazioni inquinanti.
- Salario Minimo: Le due forze politiche al Governo, vorrebbero introdurre una retribuzione minima per tutti i lavoratori, che non dovrebbe scendere sotto i nove euro all’ora. L’unica cosa certa è questa riforma ci sarà sicuramente nella nuova legge al bilancio.
- Welfare: sostegno sociale e assegno unico per i figli a carico.
- Industria 4.0: proroga bonus imprese.
- Riforma pensioni: con quota 100 che rimane in sperimentazione fino al 2021.
- Reddito di Cittadinanza: Verrà allungato, in modo che nessun italiano viva con meno di 780 euro al mese.
- Pensioni di Cittadinanza: Ogni italiano ha diritto ad una pensione minima di 780 euro al mese.
Cosa deve essere ancora riconfermato
Nellla nuova legge di bilancio, manca ancora la riconferma di:
- Ecobonus e bonus di ristrutturazione;
- Bonus Verde al 36%;
- bonus mobili;
- Sismabonus da confermare fino al 2021
Cosa cambia con la Flat Tax
Inoltre il nuovo Governo non ha intenzione di smantellare la Flat Tax. Questa verrà corretta, puntando i riflettori sui “profili critici”, come affermato dal ministro Gualtieri.
Come lascia intendere il sito ufficiale delle medie e piccole imprese, l’unica certezza sarà che anche i contribuenti che applicano il regime forfettario con flat tax al 15% nel 2020 dovranno emettere fattura elettronica.
Non solo: non entrerà in vigore la nuova aliquota al 20% per chi fattura fra i 65mila e i 100mila euro, e non si esclude che ci possano essere ulteriori paletti in vista per la platea di Partite IVA attualmente ammessa al regime fiscale agevolato.
Tra le varie ipotesi di ‘ridimensionamento’ della Flat tax c’è quella che prevede di di intervenire sulle soglie di ricavi, abbassando l’asticella per gli aventi diritto. L’intervento più verosimile sarebbe quello di intervenire sui criteri di accesso al regime fiscale. L’obiettivo cardine di questo Governo è evitare l’evasione fiscale.
Il Governo, inoltre vorrebbe abbandonare la vecchia riforma sulla flat tax, per passare ad una revisione di aliquote e agevolazioni. Vedremo se la commissione dell’Unione Europea, darà finalmente il via a queste manovre fortemente volute dal governo giallo-rosso.
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L.P.
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