Migranti, Lapo Elkann attacca Salvini e la politica. La replica è pesante

Migranti, Lapo Elkann attacca Salvini e la politica: l’Italia non farebbe abbastanza per risolvere la situazione e i parlamentari sono pagati dai contribuenti.

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Migranti, Lapo Elkann attacca Salvini e la politica. Pronta la reploca (Getty Images)

Migranti, Lapo Elkann non fa sconti. Attacca Matteo Salvini ma più in generale la politica italia colpevole di immobilismo. Lo fa da Palermo, alla presentazione di un accordo tra la sua Fondazione e la Croce Rossa Italiana. Una collaborazione che mira al sostegno di soggetti in stato di fragilità. Come chi arriva in Italia sui barconi.

Lapo ha idee chiare su quelli che potrebbe essere fatto. E se la prende con tutta la politica, assente nel caso dell’ultimo naufragio mortale davanti alle coste di Lampedusa: “Come italiano mi intristisce molto che nessun politico fosse presente. I politici sono pagati da noi, dovrebbero essere presenti nei momenti difficili. Trovo abbastanza vergognoso che a Lampedusa invece mancassero le istituzioni”.

Poi l’affondo su Matteo Salvini: “Non mi piacei, non mi piace il suo comportamento sul tema dei migranti perché lo reputo dissolutivo e non costruttivo. Poi ognuno è libero di avere le proprie opinioni”. La sua sui migranti è chiara: preferisce chiamarli nuovi italiani perché fino a qualche anno fa anche molti dei nostri connazionali sono emigrati in cerca di fortuna. E chiamarli migranti ha un sapore offensivo. Dovrebbero essere aiutati maggiormente loro, ma anche la Sicilia che deve sopportare gli sbarchi. Così come servoirebbe un appoggio alle Ong, perché la loro funzione è solo quella di aiutare il prossimo

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Migranti, il botta e risposta tra Matteo Salvini e Lapo Elkann

Le parole di Lapo Elkann di critica sulla politica italiana in generale e sulle decisioni di Matteo Salvini in particolare hanno avutpo eco. Ovviamente sono arrivate anche alle orecchie dell’ex ministro degli Interni. E la sua replica  è stata immediata, con paroe che hanno il sapore di una battuta sul passato dell’esrede di Casa Agnelli. “Da Lapo Elkann dichiarazioni stupefacenti“, ha scritto su Twitter.

In realtà però Elkann ha detto anche altro, facendo un paragone importante. Lui in passaro ha avuto l’onore di labvorare per un paio d’anni al fianco di Henry Kissinger. Grande amico del nonno, Gianni Agnelli, lo aveva preso come assistente. E stare vicino ad un premio Nobel per la Pace lo ha formato: “Con tutto il rispetto per Salvini e gli altri politici, penso che il cervello di Kissinger a confronto del loro sia come per uno giocare in serie A e l’altro giocare in B”.

Poi ha concluso dicendo di non voler iniziare una polemica o scendere in campo in un territorio che non gli interessa. A lui come imprenditore legarsi alla politica, di nessun colore come ibnvece hanno fatto altri. “Mi permetto solo di dire che con la politica meno ci ho a che fare, più felice sono”.