Londra, 1300 arresti per le proteste sul clima. Tra loro anche una principessa

A Londra 1300 arresti per le proteste sul clima. La seconda settimana di manifestazione per gli attivisti di Extinction Rebellion provoca bilanci pesanti.

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Londra, 1300 arresti per le proteste sul clima (Getty Images)

Londra, 1300 arresti per le proteste sul clima. La polizia inglese ha confermato di avere fermato una serie di manifestanti che fanno parte del movimento Extinction Rebellion. Ma la protesta non si ferma. Anzi, gli attivisti sperano che per domani, domenica 13 ottobre, aumenti il ​​loro numero ibn vista della marcia attraverso il centro di Londra.

Tra gli arrestati di oggi anche la principessa belga Esmeralda, zia del Belgio Philippe e sorellastra dell’ex re Baldovino. L’ha reso noto  l’associazione ambientalista, da lunedì scorso protagonista di manifestazioni di disturbo in moltissimi Paesi.  Esmeralda, nata a Bruxellesma da moltissimi anni residente a Londra, lavora come giornalista e documentarista. Ed era in prima fila con i manifestanti quando è stata fermata. Successivamente però è stata anche rilasciata senza accuse dopo alcune dopo essere stata portata in stato di fermo alla stazione di polizia di Camden.

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Londra, 1300 arresti ma la protesta per il clima continua ad andare avanti

Le proteste degli attivisti di Extinction Rebellion, in diverse capitali europee, non si sono fermate nemmeno oggi. Una trentina di persone è stata arrestata questa mattina nel tentativo di bloccare l’accesso al mercato del pesce di Billingsgate, zona est di Londra. Kerri Waters, portavoce di Animal Rebellion, ha dichiarato: “Per molti, mangiare pesce è visto come una scelta salutare. Ma proprio come gli animali terrestri soffrono, così anche i pesci, che pensano, fanno amicizia e provano dolore. E la loro sofferenza passa inosservata.
Al mercato di Billingsgate migliaia di pesci, rubati quotidianamente dal loor habitat nell’oceano, giacciono morti o morenti.”.

E ancora, centinaia di manifestanti sono rimasti accampati a Trafalgar Square. Qui la polizia ha cercato di rimuovere il blocco stradale che portava verso Westminster. Il movimento chiede che i governi proclamino “un’emergenza climatica ed ecologica” e prendano provvedimenti immediati per affrontare il cambiamento climatico. Secondo i suoi creatori è un “movimento attivista per la disobbedienza civile non violenta internazionale”.