M5S attacca Sgarbi, affermazioni davvero molto pesanti quelle che si leggono nel comunicato pentastellato. Il movimento politico, infatti, ha pesantemente attaccato l’esperto d’arte.
M5S attacca Sgarbi con un comunicato ufficiale molto complesso ed articolato. Il movimento politico risponde alle molte offese ricevute dal critico d’arte italiano, il quale non accetta la proposta del partito giallo. Secondo lui, infatti, il taglio dei parlamentari è un atto assolutamente illecito, che mina la libertà e la democrazia del Paese. Proprio in Camera, qualche giorno fa, Sgarbi prese parola, insultando il Movimento e cercando di allontanare il PD da un’alleanza giallorossa. Oggi è arrivata la risposta del partito pentastellato, sul proprio sito ufficiale. Ecco quanto scritto:
M5S attacca Sgarbi: “Finita l’epoca degli assenteisti trasformisti!”
Sta finendo l’epoca di assenteisti e trasformisti: Sgarbi se ne faccia una ragione
“Prendo 9 mila euro di vitalizio al mese e me li merito tutti”. Così sentenzió Vittorio Sgarbi nel 2017 quando il MoVimento 5 Stelle non era ancora arrivato al Governo del Paese.
L’abolizione dei privilegi e il taglio degli sprechi non gli devono essere andati giù visto che il suo mantra quotidiano continua ad essere quello di attaccare i nostri portavoce ed il MoVimento 5 Stelle. E soprattutto, quel “me li merito tutti” detto proprio da lui, pagato profumatamente dai cittadini e con una percentuale di assenza in Parlamento del 75,46%, fa indignare e molto chi al lavoro ci va ogni mattina per portare il pane a casa.
Proprio lui che, tra le varie condanne, ne ha una per assenteismo e produzione di documenti falsi!
È anche per questo che abbiamo tagliato 345 parlamentari, 345 stipendi d’oro che non finiranno più sul groppone degli italiani, una riforma che Sgarbi ha osteggiato in ogni modo, anche insultando i nostri eletti”.
La seconda parte del comunicato
“Ma chi è Vittorio Sgarbi?
Molti lo conoscono solo per i suoi show e le imperversate tragicomiche in TV, ma in realtà è in politica dal lontano 1992, esattamente 27 anni,
ricoprendo innumerevoli cariche. È un esempio straordinario di “coerenza” politica: PCI, Psi, DC-Msi, Pli, Forza Italia, Partito Federalista, lista Pannella-Sgarbi, Lista Consumatori, Movimento per le Autonomie, Partito della Rivoluzione, Intesa Popolare, Rinascimento. Sono tra le formazioni politiche che ha rappresentato.
Fece fuoco e fiamme in campagna elettorale per le Politiche 2018 confrontandosi con Luigi Di Maio che fu eletto con un record del 64% nel suo collegio. Sgarbi non la prese bene e diede dei “disperati” agli elettori che, chissà perché, avevano deciso di non votarlo. Oggi Sgarbi è in Parlamento solo perché paracadutato da Silvio Berlusconi in un altro collegio vinto dal centrodestra, ma si è già trasferito al gruppo Misto alla Camera.
Di politici assenteisti e trasformisti gli italiani sono stufi da tempo: chi viene eletto è pagato dai cittadini per presentarsi in Parlamento e lavorare, chi si fa votare sotto il simbolo di un partito non può cambiare casacca a piacimento a seconda di come tira il vento e solo per tornaconto personale.
L’epoca di politici come Sgarbi sta finalmente volgendo a termine. La smetta di sbraitare e se ne faccia una ragione”.
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L’attacco di Sgarbi al M5S
Qualche giorno fa Vittorio Sgarbi, dopo aver preso parola alla Camera, ha attaccato pesantemente Di Maio ed i suoi, La proposta dei pentastellati di tagliare i parlamentari non è piaciuta affatto al critico d’arte, che ha così commentato.
“Stiamo assistendo a un voto di scambio senza precedenti, si concede a un governo illegittimo di fare uno stupro del Parlamento che ricorda quello fatto a casa di Grillo. Con il potere di intimidazione che ebbe solo Mussolini voi ricattate Pd, Forza Italia viva (riferendosi ai renziani di Italia viva, ndr). Siete ipocriti e bugiardi e falsi. Votate sì perché c’è il voto palese, ma avreste votato contro con voto segreto. Il Pd non ceda il ricatto e non lo faccia la Lega”.