Morti sul lavoro, salgono a 700 le vittime del 2019: gli ultimi casi

Morti sul lavoro, salgono in modo preoccupante i dati degli ultimi anni. C’è un’impennata dal 2016 a oggi. Il 2019 conta già 700 vittime. 

morti sul lavoro

Morti sul lavoro, il bilancio conta 700 vittime nel 2019. Un’impennata del 10% rispetto al 2016 come rivela l’Inail. Quell’anno si chiuse con 1.018 dipartite, il 2017 ne vide 1029 e il 2018 ben 1133. Questo 2018, non ancora concluso, ne stima appunto 700. La speranza è che possa chiudersi così, ma la statistica dice altro.

Bisogna trovare una soluzione quanto prima, è questo il grido di chi snocciola questi numeri e la preoccupante evoluzione. Una tragedia silenziosa aperta già il 2 gennaio 2019, con la morte di Massimi Aliseo. Era un operaio di soli 28 anni, morto per l’esplosione di una bombola di ossigeno nella ditta presso cui lavorava, la Sapio Life ad Agrigento.

Lo stesso giorno si consumò un altro disastro: Karl Mairvongrasspeinten, un agricoltore di 63 anni, morì sul colpo dopo una caduta di quattro metri. Era su un fienile a Falzes, a Bolzano. Il 3 gennaio tocca invece a Vincenzo Pariota, un 41enne di Napoli: era sullo suo scooter per motivi di lavoro, quando per lui c’è stato un incidente fatale.

L’anno, per ora, si chiude con le scomparse di quattro persone tra il 7, 8 e 11 ottobre. Nel primo giorno morirono due operai: uno alla Cemental di Genola, nel Cunese, e l’altro sulla nave cargo Malta della Grimaldi Lines a Cagliari. Il primo fu schiacciato da una gru ribaltatasi, per il secondo fatale una caduta a causa del maltempo. Per ovvi motivi, sono soprattutto gli operai a farci le spese. Come quello scomparso lo scorso 8 ottobre, quando una barra metallica lo ha colpito alla M.A.B Spa a Lecco: non c’è stato nulla da fare. Un altro operaio, infine, è morto in moto brutale proprio ieri: è stato ucciso dal mezzo con cui tritava il legno, nella ditta di San Miniato, a Pisa, dove lavorava.

“La sicurezza di chi lavora è una priorità sociale ed è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza. Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte. Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità”. E’ stato questo il monito del presidente Sergio Mattarella, in un telegramma inviato per la 69esima edizione della Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro.

Leggi anche: Incidente Paternò, morti 4 ragazzi: la macabra scoperta sull’asfalto