Il leader del partito Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, s’indigna per l’abolizione della denominazione Alto Adige dal Sudtirol
In Trentino Alto Adige è stata approvata la legge che elimina le denominazioni delle parole “Alto Adige” e “altoatesino”. A prendere questa decisione, ci ha pensato il Consiglio provinciale di Bolzano. La notizia però, non è passata inosservata a Giorgia Meloni. La leader di “Fratelli d’Italia ha reagito indignandosi a tutto ciò e lasciando alcune dichiarazioni ai microfoni.
La Meloni ha infatti affermato: “Continua l’ignobile guerra di aggressione della Svp e dei secessionisti sudtirolesi all’italianità dell’Alto Adige. È vergognosa la decisione del Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare le parole “Alto Adige” e “altoatesino”. Fratelli d’Italia chiede al Governo di rispondere con nettezza a questo inaccettabile affronto e di impugnare immediatamente questa scandalosa legge anti-italiana, che calpesta la Costituzione e la nostra storia“.
Giorgia Meloni tuona: “Una legge anti-italiana”
Giorgia Meloni ed il suo partito, restano compatti nella vicenda Alto-Adige. Dopo che la leader ha affermato che la legge al rigurado è anti italiana, è intervenuto anche il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida. Ed è proprio quest ultimo che ha dichiarato: “FdI chiede al governo di impugnare questa vergognosa legge anti-italiana che in un colpo solo calpesta Costituzione e storia. Basta con le aggressioni secessioniste nei confronti dell’Alto Adige“.
Ma ormai la provincia di Bolzano ha fatto passare la legge, ed a rafforzare l’unione di intenti tra governo e la provincia di Bolzano, ci hanno pensato i rappresentanti del Sudtiroler Volkspartei, che hanno commentato con un: “Siamo sicuri che il governo non modificherà questa legge“. Proprio il Sudtiroler Volkspartei, ha un peso significativo in questo governo, con ben tre senatori alla maggioranza.
Su Twitter a commentare il tutto, ci ha pensato il vice presidente della Camera, Fabio Rampelli che ha commentato: “Il governo impugni l’abolizione delle denominazioni Alto Adige e altoatesini decisa dalla provincia autonoma di Bolzano. E riveda immediatamente il suo Statuto. Basta pagare miliardi per la ricchezza di gente che ci insulta e discrimina“.
Perplesso anche il centro-sinistra sulla vicenda Alto Adige
Sull’abolizione della denominazione Alto Adige, si è alzata la perplessità anche delcentro sinistra. A parlare al rigurado, ci ha pensato l’ex “mister spending review” Carlo Cottarelli. Infatti Cottarelli ha denunciato: “Il consiglio provinciale di Bolzano vota un provvedimento che, per quanto parziale, crea un precedente pericoloso: il termine Alto-Adige viene soppresso, quello Sud Tirolo no. Cose da pazzi. È così che si fa l’Europa?“.
Ma nonostante le varie perplessità tra esponenti di destra e di sinistra, la situazione, molto probabilmente non cambierà. Così la denominazione Alto Adige verrà eliminata, mentre invece resterà invariato il nome tedesco “Suedtirol“.
L.P.
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