Vito Gulli, chi è l’imprenditore italiano re degli alimenti in scatola

Ritratto di Vito Gulli, l’imprenditore italiano protagonista di una cavalcata vincente al timone di Generale Conserve, lasciata nel 2017.

Vito Gulli, chi è l’imprenditore italiano che negli ultimi venti anni ha dato la sua impronta profonda al mondo dell’alimentazione. In particolare a quella degli alimenti in scatola e del tonno, grazie al suo ruolo come CEO e Presidente di Generale Conserve.

Classe ’51, originario di Genova, Vito Gulli ha cominciato la sua carriera nelle ricerche di mercato, poi diventate una sua passione. Ha lavorato al Gruppo Mars dove ha vissuto una fase importante per la sua formazione. Successivamente è stato direttore generale in diverse aziende del comparto alimentare e ittico come Palmera, Star e Nostromo.

Ma il suo nome è indissolubimente legato a Generale Conserve S.p.A., società che ha la sua sede principale proprio a Genova. Forse il suo nome vi dice poco, ma è l’azienda che detiene il marchio ASDOMAR. Grazie alla sua presenza, dal 2005 come socio di maggioranza poi diventato CEO e President, sono arrivate acquisizioni importanti. Qualle del marchio Manzotin nel 2013, poi ceduto tre anni dop. Ma anche, nello stesso anno, di De Rica marchio indissolubilmente legato alle conserve.

Vito Gulli imprenditore alimenti in scatola
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Grazie alla presenza di Vito Gulli sono stati anni d’oro per Generale Conserve. Durante la sua gestione ha raggiunto infatti la seconda posizione come valore nell’intero mercato tonno facendo segnare una crescita ininterrotta in tutto il periodo della presidenza. Con lui è anche nato un nuovo stabilimento in Sardegna per la lavorazione del tonno che ha dato lavporo a circa 300 persone.

Nel 2017 Gulli cede tutte le sue quote ad Adolfo Valsecchi che da allora è diventato proprietario unico dell’azienda. Ma oggi è ancora uno dei maggiori esperti del settore del tonno e alimenti in scatola. Inoltre è vice Presidente dell’ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle tonnare). Ha tre figli e tra le sue passioni ci sono  il teatro, il mare con il suo rumore e i cantautori genovesi.

In un’intervista del 2016 sintetizzava così il ruolo dell’imprenditore: “Deve essere capace di capire, intuire, prima degli altri, dove andrà il mercato. Poi correre con il “suo banchetto” là dove ha capito arriveranno i consumatori e posizionarsi nel posto più attrattivo, il migliore. Così potrà accoglierli quando arriveranno e capitalizzare la sua “intuizione”.