La storia di Nina Sophie Rima, la modella influencer senza gamba

Alla scoperta di Nina Sophie Rima, la modella e influencer rinata dopo un aver preso una gamba dopo un incidente. Ora è un’icona mondiale. 

Nina Sophie Rima, quando la forza e il coraggio vanno oltre la tragedia. E’ una modella e ha 19 anni, ma è segnata da una storia differente: ha perso una gamba durante un incidente. E’ successo esattamente un anno fa: investita, ha perso una gamba oggi sostituita con una protesi. Ma nonostante ciò, non si è arresa. Anzi: ha rilanciato. E nonostante l’agenzia di moda le abbia annullato il contratto da poco firmato, la ragazza di Como non si è arresa. E oggi, oltre che modella, è anche una grande e influente influencer.

La storia di Nina Sophie Rima

Si trovava a Mentone al momento del dramma, in una galleria al confine della Liguria. Succede tutto in pochi secondi: lei era sullo scooter, quando una moto la urta e con la pedalina le trancia il piede. Dopo la corsa disperata in ospedale, scopre di non avere più la gamba. Gliel’hanno amputata. Lo choc è enorme e inevitabile, inizia a cadere nello sconforto pensando anche alla sua carriera ma poi trova la forza. E con il passare del tempo è riuscita a farsi forza.

Nina Sophie Rima
Nina Sophie Rima

Al Corriere della Sera, un anno fa, raccontò personalmente il suo incubo: “Mi sono svegliata dopo l’ operazione, ai piedi del letto ho trovato mia sorella, ci siamo guardate e siamo scoppiate a piangere. Le ho chiesto se fosse successo davvero quello che pensavo, mi ha fatto di sì con la testa. Ho capito tutto. Mi sono detta che non avrei mai potuto sfilare in quelle condizioni. Avevo appena iniziato a collaborare con un’ agenzia di moda, dopo l’ amputazione non mi hanno più voluta. E’ stato allora che ho pensato alla mia infanzia, fatta di trucchi, accessori, vestiti per le bambole. Mi sono guardata allo specchio e mi è crollato il mondo addosso”. 

Ma poi ha trovato la forza e ora è un’icona mondiale: “Mi scrivono tanti giovani, alcuni che hanno subito delle amputazioni, altri che hanno problemi con il proprio aspetto. Mi capita di parlare con delle ragazze sovrappeso che si considerano poco attraenti o addirittura brutte. Cerco di rassicurarle, di spingerle ad accettarsi per ciò che sono. È quello che ho fatto io dopo l’ incidente, quando credevo che nessuno mi avrebbe accettata”. 

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