Verona, un turista a sorpresa lungo le vie del centro e in particolare sulle sponde dell’Adige. Il cinghiale è stato filmato da un automobilista.
Verona, un turista a sorpresa in città. Si tratta di un cinghiale, anche di dimensioni notevoli. L’aniale è è stato avvistato sul Lungadige Campagnola, nei pressi di Castelvecchio. Un automobilista che passava di lì l’ha filmato con il suo cellulare e poi ha postato il video sul web.
L’unico particolare, non di poco conto, sul video è che non è chiaro quando sia stato girato. Cioè se sia o meno recente. Nessun dubbio invece sul fatto che la scena sia stata ripresa a Verona, in pieno centro e qundi un segnale comunque preoccupante.
Un video simile era già stato girato qualche mese fa sulle Torricelle. Una zona di Verona molto nota anche agli appassionati di ciclismo, perché era la saluta che ha caratterizzato il percorso dei Mondiali di ciclismo. Gli avvistamenti di cinghiali nel capoluoigo sono diventati sempre più frequenti negli ultimi tempi, anche vicini alle abitazioni. Un fenomeno per ora non preoccupante a Verona, mentre nella sua provincia lo è molto di più.

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Verona, in provicnia da novembre aperta la caccia al cinghiale
La stima della Provincia per l’area del Monte Baldo, parla di almeno 1.200 animali. Per questo è stato varato un piano per un abbattimento controllato dei cinghiali a partire dal prossimo inverno. Una decisione presa di comune accordo nei mesi scorsi tra la Provincia di Verona e Regione Veneto.“
Dalla stagione faunistico-venatoria 2019/2020 sarà infatti aperta anche la caccia al cinghiale sul Monte Baldo. Il numero di capi prelevabili durante la selezione da appostamento è fissato a 300, distinti per sesso e classe d’età secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Un tetto che potrà essere superato, su autorizzazione della Provincia, arrivando ad un massimo di 400 esemplari.
I periodi di caccia vanno dal 2 novembre 2019 al 30 gennaio 2020 in girata e fino al 30 marzo 2020. Come ha spiegato Giuseppe Pan, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca delal regione Veneteo “un prelievo del tutto sostenibile, che ha ottenuto il parere favorevole dell’ISPRA per contenere il proliferare della specie”. Un piano preventivom acnhe per salvaguardare le colture che sono una ricchezza di tutta la provincia veronese.