Scontri nella città catalana, la partita Barcellona-Real Madrid non si disputerà
La decima partita del girone d’andata de La Liga spagnola è stata rinviata. Le squadre coinvolte sono Barcellona e Real Madrid. La partita si sarebbe dovuta disputare il 26 ottobre, dopo la nona partita del girone d’andata che vedrà le due squadre sfidarsi rispettivamente contro Eibar e Mallorca. Attualmente seconda e prima in classifica con un solo solco di due punti a separarle, le due squadre spagnole dovranno rimandare il noto spettacolo calcistico ‘El Clasico’. Con un comunicato, la Federcalcio Reale Spagnola ha avvertito che la partita non si disputerà il giorno 26 ottobre ed è rinviata a data da destinarsi. La decisione è derivata dagli scontri che si stanno vivendo in città.
La futura data sarà decisa dagli stessi club entro lunedì altrimenti sarà l’Rfef – REAL FEDERACIÓN ESPAÑOLA DE FÚTBOL – a determinare una data per la partita.
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Barcellona-Real Madrid rinviata. Cosa sta accadendo in città?
Dall’inizio della protesta – 4 giorni fa – in Catalogna ad oggi, si registrano oltre 80 feriti negli scontri delle diverse città di cui 46 sono agenti. Le prime informazioni ufficiali parlano di 33 arresti di cui 3 anche a Madrid, dove si è svolta una manifestazione di solidarietà con i leader catalani condannati alla quale hanno partecipato 500 persone.
Quim Torra, presidente del governo catalano, ha parlato alla tv regionale dopo che il primo ministro Sanchez gli ha chiesto di condannare tutte queste violenze. Ecco le sue dichiarazioni: “Non ci sono giustificazioni per bruciare le auto né per qualsiasi atto di vandalismo. La protesta deve sempre essere pacifica. Non possiamo permettere che un gruppo di infiltrati danneggino l’immagine dell’indipendentismo. Non possiamo rimanere in questa gabbia che continua ad aggiungere sbarre”.
Intanto prende parola anche uno degli indipendentisti condannati per il tentativo di secessione nel 2017. Stiamo parlando dell’ex numero due del governo catalano Oriol Junqueras. Il suo è un appello ai manifestanti: “Dobbiamo restare mobilitati, ma respingendo la violenza da qualunque parte essa provenga”.