Clementino, la biografia del rapper napoletano conosciuto anche come Iena White
Clemente Maccaro, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Clementino o Iena White, è nato ad Avellino ma cresciuto fin da piccolo tra Cimitile e Nola (entroterra napoletano). E’ un rapper che comincia a farsi notare con le competizioni di freestyle. Su 7 partecipazioni, ha conquistato 5 vittorie. Nell’aprile 2006 esce il suo primo disco Napolimanicomio, cantato sia in italiano che in napoletano.
Ad esso hanno collaborato artisti come OneMic, Kiave, Francesco Paura, Spregiudicati, Kapwan, Emcee O’Zi e Patto MC. Questo passaggio è anche la chiave che lo porta ad intraprendere una serie di concerti per tutta l’Italia. Nel 2012, invece, inizia a collaborare con Fabri Fibra, ed esce il loro primo singolo Ci rimani male/Chimica Brother. Il 15 febbraio partecipa, come accompagnatore degli Almamegretta, alla quarta serata della sessantatreesima edizione del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
Clementino, controversie e curiosità
L’11 aprile 2013 Clementino annuncia l’uscita dell’album Mea culpa, nel quale c’è il singolo Amsterdam. Una frase contenuta in questo brano ha scatenato le polemiche. “Un giornalista de l’Espresso me lo prende in bocca, come il suo cognome impara a dosare parole coglione!”, in riferimento a Riccardo Bocca che lo aveva criticato. Il giornalista ha risposto alla provocazione con un articolo in cui definisce Clementino un “bambino”. È un grande tifoso del Napoli e in un’intervista ha rivelato che una volta terminata la sua carriera da rapper vorrebbe diventare il telecronista ufficiale delle partite casalinghe della suddetta squadra di calcio.
Tra gli artisti che hanno influenzato musicalmente e stilisticamente il rapper vi sono MF DOOM, The Notorious B.I.G., Pharoahe Monch e Ill Bill. Tra quelli italiani, invece, il Jovanotti di inizio carriera. Al di fuori della musica rap ha spesso espresso il suo apprezzamento per il noto cantautore napoletano Pino Daniele.
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