Desiree Mariottini, sono 4 le persone finite a processo per l’omicidio della 16enne
Sono quattro le persone rinviate a giudizio riguardo al caso di Desiree Mariottini. La 16enne, originaria di Cisterna di Latina (Lazio), è stata trovata morta tra il 18 e 19 ottobre del 2018 in un immobile abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma. A deciderlo è stato il gup. Il processo, che si terrà nell’aula di Rebibbia il prossimo 4 dicembre, avrà come imputati Alinno Chima, Mamadou Gara, Yusef Salia, e Brian Minthe. L’accusa è quella di violenza sessuale di gruppo e omicidio volontario, ma anche di cessione e somministrazione di droga a minori.
Morte Desiree Mariottini, le ipotesi del pm
Per il pm Stefano Pizza e l’aggiunto Maria Monteleone, i quattro uomini avrebbero violentato la giovane a turno dopo che questa aveva assunto sotto costrizione un mix di droghe che ne hanno anche provocato la morte. Decisivi i test fatti sul DNA trovato sul corpo della ragazza. Il Comune di Roma, la Regione Lazio e le associazioni ‘Insieme con Marianna’ e ‘Bont’t worry- Noi possiamo Onlus’ si sono costituite parti civili.
Intanto non accenna a placarsi il dolore della famiglia. Le parole della nonna all’uscita dal tribunale di Roma: “Il nostro dolore non si potrà mai calmare. Nessuna sentenza ci restituirà mai la nostra Desirée”.
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