Chi è Paolo Brosio: diventato famoso come inviato del Tg4 soprattutto durante Tangentopoli, da nove anni ha fatto una scelta diversa.
Chi è Paolo Brosio: il celebre inviato di Emilio Fede non ha mai mascosto di dovere tutto il suo ex direttore, almeno come giornalista. Da diversi anni però ha cambiato totalmente vita abbracciando la fede cattolica. Ed è stato protagonista di diverse iniziative per raccigliere fondi da destinare ad opere buone.
Nato ad Asti nel ’56, Paolo Brosio ha trovato la sua dimensione in Toscana. A pista infatti si è laureato e sempre lì ha cominciato la sua carriera giornalistica dirigendo l’ufficio stampa del Pisa Calcio in Serie A. La vera svolta peò nel ”90 quando viene scelto come inviato speciale a Studio Aperto su Italia 1. Diventa il vero volto di Mani Pulite con i suoi continui collegamenti fuori dal Tribunale di Milano. Poi altre esperienze televisive a Quelli che il calcio con Fabio Fazio, Domenica In e Linea Verde.
Se sul piano lavorativo è stato un successo, in compenso la sua vita privata lo ha fatto soffrire. Un primo matrimonio naufragato con Serenella Corigliano dalla quale si è separato. Nel 2004 ha sposato la modella cubana Gretel Coello ma quattro anno dopo si è diviso anche da lei. Come aveva raccontato tempo addietro, dopo il primo divorzio “Fede mi trovò una stanzetta a Milano 2, arredata con tristissimi mobili anni ’70. Come vicino avevo Raimondo Vianello che inveiva contro le papere nel laghetto perché facevano troppo casino”.

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Paolo Brosio e la sua vita attuale, la conversione lo ha cambiato
Paolo Brosio può dirsi soddisfatto per la sua carriera e ringrazia Emilio Fede di avergli dato fiducia, di averlo reso famoso. Ma l’impegno sul lavoro è stato totalizzante e ha compromesso i due matrimoni. Oggi in casa ha quattro Telegatti, due Tapiri e un Oscar tv, ma fa vita da single.
La vera svolta è arrivata ad inizio 2010. A raccontarla è stato lui: “Arrivavo da grandi sofferenze, la perdita di mio padre, l’incendio del Twiga, la separazione dalla mia seconda moglie. Poi una nottata matta. Ero a Torino dove facevo le dirette della Juve, lavoravo a Mattino5 e a Pomeriggio5. Siamo tutti a casa mia. Sento una voce ‘Paolo, devi smettere’. Erano le tre e mi sono messo a recitare l’Ave Maria. Ho cacciato tutti di casa”.
Fondamentali, da allora, sono stati i suoi pellegrinaggi a Medjugorje. Grazie a quelli ha trovato una nuva via. Ha lasciato il Twiga, lo storico locale della Versilia fondato insieme a Briatore e Lippi, per dedicarsi ad altro. Una vita spirituale che lo ha accfompagnati fino ad oggi, ache quando nell’inverno scvorsi è partito come concorrente all’Isola dei Famosi. ” Se dovessi andare in Cielo vorrei presentarmi pentito – ha ammesso – e non sono un santo. Ci si può anche amare solo spiritualmente, perché strapazzare sempre il povero corpo?”.