A New York, Justin e Jarrett Gause, due fratelli, durante un incendio in casa avrebbero salvato la loro metanfetamina per poi dimenticarsi della nonna
Episodio tragicomico ieri ne “La Grande Mela”. Si sà, anche grazie a tante fiction, che i Vigili del Fuoco di New York, durante un incendio raccomandano sempre di mantenere la calma e di portare il minimo indispensabile.
E così durante un’incendio in una casa, due fratelli newyorkesi, Justin e Jarrett Gause hanno portato ciò che per loro era indispensabile, la metanfetamina. Un’altra storia di tossicodipendenza, ma non finisce così. Infatti insieme a quella che viene più comunemente chiamata “meth”, c’era anche la nonna dei due ragazzi. La donna di 82 anni, chiamata Gladys Willow, è stata lasciata morire dai due ragazzi, intrappolata in casa ed impossibilitata ad uscire.
La stampa locale ha apostrofato Justin e Jarrett come “I Fratelli Breaking Bad”, rifacendosi all’acclamatissima serie tv, in cui un professore di chimica, diventa il più grande produttore di metanfetamina del paese.
New York, l’accusa ai due ragazzi
I fratelli Gause sono adesso accusati di omicidio colposo, dalla corte newyorkese. Il procuratore ha anche riferito, che una volta sicuri di essersi salvati, i due ragazzi sono andati a comprare le sigarette come se nulla fosse, dimenticandosi totalmente della presenza della nonna. I fratelli Gause, inoltre, non hanno nemmeno denunciato l’incendio alle autorità e questo particolare non fa altro che aggravare la propria situazione.
Jarrett, il 31enne fratello maggiore, adesso è in manette ed è detenuto nel carcere di New York. Mentre invece Justin è uscito subito, pagando la cauzione. In seguito all’incendio, il procuratore ha avanzato ai due fratelli, anche le accuse di manomissione di prove , falsificazione di documenti aziendali e aggressione di secondo grado.
L.P.
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