Paolo Palumbo il più giovane operato di SLA in Europa è a Sanremo Giovani
Paolo Palumbo è un ragazzo di ventidue anni sardo. Cosa lo rende speciale? La sua determinazione, nonostante i suoi problemi. Paolo è il più giovane operato di SLA in Europa, con la passione per la cucina e non solo. Nonostante il suo essere impossibilitato in certe cose, Paolo non ha mai rinunciato ai suoi sogni. Ha ereditato la passione per la cucina da suo padre, chef, tanto che aveva deciso di iscriversi all’Accademia di Gualtiero Marchesi. Proprio mentre preparava il test d’ammissione, come un fulmine a ciel sereno, ha iniziato ad avere problemi al braccio destro, primi sintomi della sclerosi laterale amiotrofica.
Grazie alla forza datagli dalla sua famiglia, ed in particolare dal fratello Rosario, quello che sembrava essere un destino ormai deciso, è stato sempre più in ascesa. La passione per la cucina non è l’unica che porta vanti, infatti, Paolo Palumbo ama cantare. Si è presentato a Sanremo Giovani con la sua canzone ‘Io sono Paolo’, scritta interamente da lui. L’artista oristanese Cristian Pintus, conosciuto con lo pseudonimo Kumalibre, lo ha aiutato a prepararsi per questa incredibile esperienza.
LEGGI ANCHE: Rocco Pietrantonio, chi è il modello ex di Lory Del Santo
Paolo Palumbo a Sanremo Giovani
Grazie alla sua canzone ‘Io sono Paolo’ interamente scritta da lui, Paolo è riuscito ad arrivare all’ingresso tra i prefinalisti di Sanremo Giovani. Ciò che la commissione, presidiata da Amadeus, ha voluto premiare, è stata la sua tenacia.
Paolo, per comunciare, si fa aiutare un comunicatore vocale, che gli ha restituito la capacità di esprimersi a parole dopo un anno dalla compromissione delle sue corde vocali. E’ grazie a questo macchinario che ha cantato ed ha dimostrato di saperci fare.
La sua passione per la cucina gli ha permesso di scrivere un libro di ricette, insieme al padre contenente ricette semplici che possono essere omogeneizzate e somministrate anche tramite sondino.