Siracusa – Ex agente penitenziario muore travolto da un’onda di fango

Miete una vittima il maltempo a Siracusa. Infatti, nella giornata di ieri, un agente penitenziario ha perso la vita, travolto da un’onda di fango

Siracusa
Muore a Siracusa, Giuseppe Cappello, ex agente penitenziario di 52 anni

L’ondata di maltempo che ha investito la parte orientale della Sicilia, ha provocato il secondo morto. Infatti nella giornata di ieri ha perso la vita Giuseppe Cappello, ex agente penitenziario di soli 52 anni. Nella notte, Cappello era stato segnalato alle forze dell’ordine come disperso. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina dai Vigili del Fuoco, tra i comuni di Noto e Rosolini.

Giuseppe, ex agente di polizia penitenziaria, è stato travolto da una grandissima onda di fango, mentre percorreva la Statale 115 in contrada Stafenna, nel territorio di Noto, in provincia di Siracusa. L’onda di fango non gli ha lasciato nessuna speranza, togliendogli la vita.

Cappello aveva appena 52 anni, e svolgeva la sua attività nel carcere di Noto. Dopo aver finito il suo turno di lavoro, era pronto per fare rientro nella sua casa di Rosolini, comune vicino. Secondo una prima indiscrezione delle forze dell’ordine, a provacare l’onda fatale, sarebbe stata un’improvvisa inondazione del fiume Tellaro.

Solamente questa mattina, i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto la sua auto, una Dacia Sandero bianca, che si trovava sulla Statale 115. Successivamente hanno rinvenuto prima i suoi effetti personali e poi il corpo. Infatti il corpo dell’uomo si trovava ad una cinquantina di metri dalla propria auto. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe sceso volontariamente dalla macchina, ma subito dopo è scivolato su un muretto, facendosi poi travolgere dalla corrente.

Sono ancora in corso, però le verifiche di identificazione del corpo, con i familiari che sono arrivati sul posto. Giuseppe Cappello era infatti sposato ed aveva dei figli.

Siracusa, i danni del maltempo ed i precedenti

Dopo la violenta pioggia abbattutasi nel siracusano, sono ben 16 le persone rimaste intrappolate nelle proprie auto tra Noto e Rosolini. Fortunatamente, l’intervento dei Vigili del Fuoco ha salvato loro la vita. A causa dei danni provocati dal maltempo, la strada provinciale 19 è stata chiusa al traffico, per evitare che gli automobilisti affrontino il pericolo. Ci sono stati alcuni allagamenti anche tra il comune di Pachino e Rosolini. Intanto il sindaco di Noto sta valutando se chiedere lo stato di calamità, per i danni causati dal maltempo.

L’anno scorso, al 3 novembre erano ben 12 le morti a causa del maltempo, in tre punti della provincia siciliana. In seguito ai violenti temporali, fu anche trovato il corpo del medico Giuseppe Liotta di Corleone. Anche lui morì in circostanze molto simili a quelle di Giuseppe Cappello. Infatti Liotta venne travolto da un imponente onda di fango, mentre era alla guida della sua auto.

L.P.

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