Emma Marrone è tornata in TV. La bella e brava cantante italiana è stata ospite di Che Tempo Che Fa. Tra lei e Fabio Fazio è scaturito un interessante dialogo e delle riflessioni importanti.
Emma Marrone è ritornata in televisione. La famosa cantante italiana si è ripresentata sul piccolo schermo dopo mesi di assenza. E’ infatti ormai noto a tutti il fatto che la star della musica nostrana abbia avuto nuovi problemi di salute che l’hanno costretta ad un lungo ricovero in ospedale. Continua la lotta tra lei ed il suo corpo, tra lei e quel male di questo secolo denominato tumore. Un male che ha vinto in passato ma che ancora non l’ha abbandonata del tutto, ripresentandosi con ancora più forza quest’anno. Non è ancora guarita la cantante, ma ha preferito distrarsi dal dolore presentando l’album che a breve sarà disponibile in tutta Italia. Ieri sera ha parlato a Che Tempo Che Fa.
Emma Marrone torna in tv: “Ringrazio Vasco, ignoriamo gli haters!”
“Io Sono Bella” scritta da Vasco Rossi per il mio nuovo album “Fortuna”? E’ stato un onore tornare con un brano scritto da Vasco. Aprii per lui un concerto di San Siro, ma non ho avuto il coraggio di presentarmi a lui, non ero ancora un’artista finita. L’ho incontrato anni dopo. Mi ha detto di aver sempre avuto un occhio per me, una mattina ha deciso: “Scrivo una canzone per Emma perché se la merita. Quelle che scrivo io sono poche ma sono viscerali, perché parlano di me.
Il film “Gli anni più belli”? Ho fatto il meglio che potevo fare sul set, spero di essere all’altezza di questo cast… facile! Ci sono Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti, speriamo bene.
Gli haters sui social? In quei giorni difficili avevo cose più difficili da gestire di quattro sfigati che vengono a riversare il loro odio sui social. Quello che posso dire è di parlarne, io ho lanciato una mozione. Noi personaggi famosi, per avere il certificato blu che attesta che siamo noi e che non prendiamo in giro la gente, dobbiamo mandare i nostri documenti alla casa madre che così attesta che siamo veramente noi. Che i social iniziassero a certificare tutte le persone, così se mi scrivi un insulto non sono necessari 6 mesi con la polizia postale per scoprire chi è il fake. C’è il nome e il cognome e ti prendi le tue responsabilità. Il giorno dopo ti arriva la denuncia. Anziché bullizzare, bollizziamo!”.
LEGGI ANCHE —> Mutamenti del clima, riproduzione maschile a rischio