Manovra, spunta la tassa su filtri e cartine: novità anche sull’editoria

Nella Manovra economica spunta anche una tassa su filtri e cartine

Nelle ultime ore circolano diverse novità riguardo alla manovra economica. Essa dovrebbe introdurre una nuova imposta sui profitti accessori ai consumi di tabacchi. Nella norma si legge che ad essere compresi saranno cartine, cartine arrotolate senza tabacco e i filtri funzionali ad arrotolare le sigarette. Questi avranno un’imposta di consumo pari a 0,005 euro il pezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico. Questa nuova imposta è dovuta dal produttore o fornitore nazionale o dal rappresentante fiscale del produttore o fornitore estero all’atto della cessione dei prodotti alle rivendite”.

Manovra economica, novità anche sull’editoria

Per quel che riguarda l’editoria, le scuole pubbliche che acquisteranno abbonamenti, anche digitali, a periodici o quotidiani dovranno dare un contributo fino all’80% della spesa sostenuta. Ci sarà annualmente un bando che assegna un contributo sul fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione non superiore a 20 milioni. C’è in atto una riforma organica del settore che prevedere che tutti i termini relativi alla riduzione dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici sono differiti di 12 mesi. A Radio Radicale è prorogato per 2020-2022 il regime convenzionale. Saranno 8 i milioni assegnati per ogni anno.

Agevolazioni ai pagamenti con carte e bonifici

Per ottenere tutte le detrazioni fiscali al 19% a partire dal 2020, quindi per le dichiarazioni 2021, le spese andranno certificate con carte di credito o bonifici. In questa mossa della manovra c’è anche il limite di reddito di 120mila euro, oltre il quale lo sconto fiscale si riduce e si azzera superati i 240mila euro. Si riflette sulla possibile esclusione delle spese sanitarie per gravi patologie.

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