Attentato prefettura Parigi: “Colpa della depressione”

Prefettura di Parigi, l’attentato dello scorso 3 ottobre sarebbe per una forte depressione e non per terrorismo: la clamorosa versione degli inquirenti. 

Attentato alla Prefettura di Parigi, tutto colpa della depressione di Mickeal Harpon. L’uomo, 45enne di Martinica, lo scorso 3 ottobre uccide quattro agenti in un momento di follia. Ma per gli inquirenti – come rivela France Inter – ci sarebbe solo una smisurata frustrazione dietro tale delirio.

Attentato Prefettura Parigi, depressione o terrorismo?

Non l’ideologia islamista quindi, ma una «frustrazione professionale per il posto di semplice funzionario, aggravata dal suo leggero handicap di sordità». Depressione per una vita parecchio insoddisfacente insomma.

Poco importa, però, se nel frattempo si fosse convertito all’islam e se avesse considerato “giusto” quanto accaduto a Charlie Hebdo nel 2015. Così come la scoperta sul suo cellulare prima dell’attentato, ossia messaggi alla fidanzata in cui spiegava che era Allah a spingerlo a compiere un tale gesto estremo. Se la versione del quotidiano fosse confermata, sarebbe clamoroso oltre che delirante. Non voler fare di tutta un erba un fascio è un conto, non comprendere la realtà un altro e forse ancora peggio. Seguiranno aggiornamenti sull’ennesima tragedia transalpina.

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