Calcio in lutto, Alberto Rivolta morto a 51 anni. Vinse lo scudetto con l’Inter del Trap

Calcio in lutto, Alberto Rivolta è morto il giorno prima di compiere 52 anni. Ex difensore in Serie A, aveva vinto lo scudetto con l’Inter di Trapattoni.

Calcio in lutto, Alberto Rivolta è morto alla vigilia del suo 52esimo compleanno. Ex difensore in Serie A, aveva giocato in diversi club ma il suo periodo migliore è stato all’Inter. Era infatti nella rosa dei nerazzurrri scudettati nella stagione 1989-1990, quella dei record con Giovanni Trapattoni in panchina.

La pagina più bella nella carriera di Rivolta che però ha dovuto smettere presto di giocare. Dopo aver vestito anche le maglie di Parma, Cosenza, Livorno e Seregno nel finale di carriera, ha scoperto di essere malato. Dal ’94 infatto soffriva di ependimoma midollare, un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale che l’aveva anche costretto a vivere sulla sedia a rotelle nella migliore delle ipotesi.

Calcio lutto Alberto Rivolta morto 51 anni
Calcio in lutto, l’ex interista Alberto Rivolta morto a 51 anni (foto da Facebook)

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Alberto Rivolta ha raccontato la sua malattia, l’omaggio dell’Inter

Un mese fa si era raccontato in una lunga intervista a ‘Il Giorno’. Venticinque anni aveva sempre mal di schiena, non si reggeva in piedi e sbandava anche sotto la doccia. Il verdetto degli esami è stato drammatico, senza speranza. Una prima operazione che sembrava avergli almeno evitato la sedia a rotelle, ma in realtà questo tipo di tumore è recidivo. Così per una decina di anni è stato abbastanza bene, fino al crollo nel 2013.

Dopo un’operazione ha perso l’uso dell’udito, l’occhio destro, la bocca si è deformata ma almeno era ancora vivo: “La verità è che essendo una malattia molto rara – ha raccointato a ‘Il Giorno’ – le cause farmaceutiche non hanno interesse nella ricerca, considerata la rarità. Ora sono in un hospice a Monza… A casa non ero più gestibile, non riuscivo neppure a passare dal letto al bagno e così mia moglie ha trovato una soluzione”.

In ospedale ultimamente sono andati a trovarlo tanti vecchi amici, come Riccardo Ferri e Beppe Baresi, Astutillo Malgioglio che è andato tutte le settimane e Patrizio sala. Ma anche l’ex capitano oggi dirigente nerazzurro Javier Zanetti. “Sono interista fino al midollo. Non mi perdo una partita anche se sono in ospedale, spero a fine anno di poter festeggiare con loro”. concludeva l’intervista. Lascia la moglie e due figli, di 22 e 16 anni.

L’Inter oggi lo ha ricordato così con un comunicato: “Nella sua esperienza nerazzurra, tra il 1985 e il 1987 e poi nella stagione 1988-1989, colleziona un totale di sette presenze. La più dolce, quella nella penultima giornata del campionato ‘88-’89: una presenza che lo fece entrare nell’elenco degli eroi della stagione dello Scudetto dei Record. Inter, nel ricordare il coraggio di Rivolta nell’affrontare la malattia, si unisce al dolore dei suoi familiari portando l’abbraccio di tutto il popolo interista”. E Walter Zenga, che con lu aveva guicaro, ha postato su Instagram di Alberto giovame, con la maglia dell’Inter: “Io ti voglio ricordare così…. RIP”, ha scritto.