Cori razzisti, Mario Balotelli minaccia di lasciare il campo nel secondo tempo contro il Verona. Partita sospesa per quasi 5′.
Cori razzisti, Mario Balotelli minaccia di lasciare il campo all’inizio del secondo tempo contro il Verona. Anzi, fosse stato per lui se ne sarebbe andato dritto negli spogliatoi. Ma compagni e avversari soino riusciti a farlo calmare e la reazione di buona parte dello stadio ha riportato la calma.
Tutto è successo al 9′ del secondo tempo tra Verona e Brescia, divise già da una lunga rivalità. Con i padroni di casa in vantaggio 1-0, Balotelli dopo un’azione è finito sotto la curva dei tifosi veronesi, vicino al corner. All’improvviso si è fermato raccogliendo la palla con le mani. Poi di scatto l’ha calciata verso la curva. Una reazione evidente agli insulti che stavano piovendo da quel settore.
Subito Super Mario ha preso la direzione degli spogliatoi facendo cenno con il dito di non volere più giocare. L’arbitro Mariani ha capito la situazione e non l’ha ammonito cercando di calmarlo. Così hanno fatto anche compagni e avversari che lo hanno tranquillizzato. Però la parita è rimasta ferma quasi cinque minuti durabnte i quali lo speaker ha ammonito il pubblico che si rischiava la sospensione della gara.

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Balotelli segna ma non basta e Juric a fine gara si arrabbia
Alla fine Mario Balotelli è rimasto in campo, anche perché parte del pubblico l’ha acclamato coprendo i fischi e i ‘buu’. Nel finale l’attaccante è anche riuscito a segnare (sua seconda rete in campionato) senza però evitare la sconfitta 2-1 del Brescia. E adesso tutti aspettano le decisioni del Giudice Sportivo attedse per martedì.
Il tecnico del Verona, Ivan Juric, però non oi sta: “Non ho paura di dire che non è successo niente. Grandi fischi e sfottò – ha detto a Sky Sport -ma nessun coro razzista. Non c’è stato proprio niente. Io sono croato e piglio “zingaro di m***a”, perché la tendenza in Italia purtroppo è questa. Però oggi non c’è stato niente di niente. Perché Balotelli ha reagito così? E lo faccio anche se arrivano dai miei tifosi. Ma non la mettiamo così, è una bugia. Non diciamo ca***te”.
Diverso il commento di Eugenio Corini, allenatore del Brescia che rischia l’esonero. “Mario è un bravo ragazzo, oggi può aver percepito qualcosa che non andava, sono stati bravi i compagni a consigliarlo. L’ha letta bene anche l’arbitro sospendendo la partita, da lì in poi è stata più difficile, ma è stata una partita godibile”.