Diciottenne muore strangolata dal cancello della villetta dove viveva con la sorella: era andata in discoteca senza le chiavi di casa e non voleva svegliarla.
Diciottenne muore strangolata dal cancello della villetta a Lorenzé, in princicia di Torino, nella quale abitava con la sorella. Nella serata di sabato 2 novembre era andata in discoteca con degli amici e aveva fatto tardi. Una volta a casa, però, Erika si è resa conto di non aver portato le chiavi e visto che era notte fonda non voleva svegliare la sorella.
Così ha deciso che lunico modo per entrare in casa era quello di scavalcare il cancello della villetta. Con il buio però il suo tentativo si è trasformato in una tragedia. Probabilmente, come è emerso dai primi riscontri, con il collo del suo maglione è rimasta impigliata nel cancello. Nello sforzo per liberarsi non ce l’ha fatta ed è rimasta strangolata senza nemmeno poter chiedere aiuto.
A trovarla è stata la sorella questa mattina quando si è svegliata, dopo le 9. Si è affacciata alla finestra, ha visto la ragazza attaccata al cancello ed è subito corsa fuori, ma ormai non c’era più nulla da fare. Il medico del 118 che è intervenuto poco dopo ha potuto soltanto cerfificare il decesso della ragazza senza la possibilità di soccorrerla.

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Diciottenne imprigionata dal cancello di casa, il dolore di famiglia e amici
I carabinieri della compagnia di Ivrea stanno effettuando tutti i rilievi del caso per stabilire la dinamica dell’incidente. Ma sembrano esserci pochi dubbi che sia stata una tragica fatalità. La ragazza infatti non presneta segni di ferite evidenti in altre zone del corpo e quindi l’ipotesi più accreditata è che sia rimasta incastrata nella cancellata. In ogni caso la salma è stata trasportata nei locali della Medicina legale di Strambino, a disposizione dei magistrati di turno a Ivrea.
Non appena la notizia si è diffusa nel piccolo paese è cominciato anche il doloroso omaggio di parenti e amici della ragazza. Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale che ora si stringe attorno ai genitori e alla sorella.