UFFICIALE – Caso Balotelli: capo ultrà sospeso dal Verona fino al 2030

Caso Balotelli, capo ultrà del Verona sospeso fino al 2030. Aveva detto: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano”. 

Verona, duro provvedimento contro il capo ultras Luca Castellini. Ad annunciarlo è la stessa società veneta con un comunicato ufficiale:

Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030.

Caso Balotelli, le dichiarazioni choc del capo ultrà del Verona

L’uomo in questione, dopo quanto accaduto con Mario Balotelli durante Verona-Brescia, aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano”. Ha poi difeso così la sua tifoseria dalle accuse di razzimo: “Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, ha segnato pure e tutta Verona gli ha battuto le mani. Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché dico negro? Mi vengono a suonare il campanello?”. 

L’uomo ha poi accusato Balotelli di aver creato tutto una farsa per farsi pubblicità: “E’ un giocatore finito e, spinto da qualcuno e qualcosa, ha deciso di fare quella pagliacciata e lanciare il pallone in curva. L’anno prossimo Balotelli non giocherà più a calcio, andrà in televisione a fare la primadonna”. 

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