Mario Balotelli torna a parlare di Verona: “Mia figlia già vittima di razzismo”

Torna a parlare sui fatti di Verona il calciatore del Brescia, Mario Balotelli. SuperMario non ci sta e tuona: “Mia figlia già vittima di razzismo”

Mario Balotelli
Mario Balotelli durante la partita contro il Verona (via Getty Images)

Mario Balotelli è ancora colpito dai ripetuti insulti razzisti di Verona. Tra l’altro quella di domenica non è nemmeno il primo confronto che ha con i tifosi scaligeri. Ma stavolta Mario ha liberato tutta la sua frustrazione, scagliando il pallone contro la curva del Verona, già nota nel panorama calcistico per avere una posizione politica ben definita, ossia di estrema destra.

SuperMario, così non vuole far spegnere il rumore che si è creato intorno ai fatti di Verona, per incriminare giustamente, gli episodi di razzismo che ancora nel 2019 affligono l’Italia e molti altri paesi europei.

Così ai microfoni, l’attaccante del Brescia ha affermato: “So che non bisogna dare attenzione a queste persone, ma non si può neppure non sottolinearlo. Se non reagisco non succede nulla. Se mi dici scemo lascio stare, se mi dici n***o no. Non è un errore. Se io non reagisco non succede nulla. N***o non è un errore, è cosa grave“.

Mario Balotelli: “Mia figlia guardava, fa tre volte più male”

Durante l’intervista a “Le Iene Show”, Balotelli ha spiegato il motivo del suo sfogo: “Ho fermato il gioco perché basta mi sono rotto le palle. Io dico punisci quelli e basta ma non la Curva, la Curva è il bello del calcio“.

Poi SuperMario confessa il suo triplo dolore, visto che la figlia lo stava guardando in televisione: “Fa il triplo più male. Anche a lei è già successo, ma non puoi insultare un bambino che dice certe parole. L’educazione e il rispetto arrivano da noi adulti“.

Durante il servizio della trasmissione d’inchiesta, è stato intervistato anche il sindaco di Verona, Federico Sboarina. Tra lo sgomento generale, il sindaco ha dichairato che quelli della curva non erano cori razzisti ma ironici. Inoltre l’inviato de Le Iene, ha proposto un riavvicinamento tra il calciatore ed il sindaco. Ma il primo cittadino della città scaligera è apparso evidentemente restio al gesto.

L.P.

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