Mietta celebra più di trent’anni di musica. Scopriamo chi è
Daniela Miglietta è il nome della cantante Mietta. Nata a Taranto il 12 novembre 1969, sviluppa da subito la passione per la musica tanto che, in età adolescenziale, forma un band con tre sue amiche “Ciak”. Frequenta una scuola di canto, di dizione e recitazione appassionandosi alla musica jazz. Nel 1987, con il nome d’arte Mietta (suggerito da Claudio Mattone), partecipa ad un concorso indetto dal Radiocorriere TV e Fonit Cetra. La ricerca di un nuovo grande talento di canto e recitazione si conclude con Mietta vincitrice.
Esordisce così come attrice nello sceneggiato radiofonico “Nasce una stella”, radionovella di circa 240 puntate per l’emittente radiofonica della RAI, Radiouno. È la storia di una aspirante popstar e la fiction si fonde con la realtà: l’ultima puntata coincide con il debutto al Festival di Sanremo 1988 con il brano Sogno, scritto dallo stesso Mattone. Sempre nel 1988 partecipa, insieme ad altri cantanti, al singolo Per te Armenia, i cui proventi sono stati devoluti alle vittime del terremoto. Un anno più tardi vince il Festival di Sanremo nella categoria «Nuovi» con Canzoni, scritta da Amedeo Minghi, ottenendo anche il Premio della Critica “Mia Martini” e il telegatto d’argento come miglior artista emergente.
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Gli anni Novanta di Mietta
Nel 1990 in coppia con Amedeo Minghi arriva terza al Festival di Sanremo con Vattene amore e subito dopo esce il suo primo album Canzoni. L’album viene pubblicato in tutta Europa e si aggiudica cinque dischi di platino. Le vengono assegnati anche 2 Telegatti d’oro: uno per Vattene amore, l’altro come migliore interprete femminile dell’anno.
Un anno dopo è di nuovo al Festival di Sanremo con Dubbi no, singolo nuovamente firmato da Amedeo Minghi che ottiene il disco d’oro.
A pochi mesi di distanza dal Festival esce il secondo album Volano le pagine, contenente anche Il gioco delle parti, composta per lei da Mariella Nava, brani scritti da Mango e da un Biagio Antonacci all’inizio di carriera. Presente anche un sofisticato omaggio a Sarah Vaughan con la cover di Lover man. Mietta riceve nuovamente un Telegatto d’oro come miglior interprete femminile dell’anno e Canale 5 trasmette in esclusiva un suo concerto registrato a Jesolo.
Nel 1992 esce il terzo album Lasciamoci respirare registrato a Londra e suonato da musicisti americani, tra cui Geoff Westley. La title-track, Lasciamoci respirare, scritta da Biagio Antonacci, è cantata da Mietta in duetto con l’attore Francesco Nuti. Per questo lavoro la cantante esordisce come autrice in due brani e sceglie l’attore Brando Giorgi per i videoclip dei singoli di lancio: Gente comune e Acqua di mare. L’anno dopo partecipa al Festival di Sanremo con una canzone scritta da Nek, Figli di chi, Mietta è accompagnata dal gruppo de I Ragazzi di Via Meda con cui intraprende successivamente un tour. Nel 1994 pubblica “Cambia pelle”: l’album, che guadagna il disco d’oro, segna una svolta funky e blues. Nello stesso anno vi è l’incontro con Riccardo Cocciante, con cui duetterà in ben due brani per il suo album Un uomo felice.
Il cinema di Mietta
Nel 1996 doppia il personaggio di Esmeralda nel film d’animazione di Walt Disney Il gobbo di Notre Dame e prende parte alla relativa colonna sonora di Alan Menken, cantando Dio fa qualcosa. Nello stesso anno Mietta e Natalia Estrada compaiono come attrici nel video Menta e rosmarino di Zucchero Fornaciari, dirette da Stefano Salvati. L’anno dopo esordisce come attrice drammatica ne La Piovra 8 – Lo scandalo di Giacomo Battiato, recitando al fianco di Luca Zingaretti e Raul Bova. Lo stesso anno firma un contratto con la WEA che durerà fino al 2003.
Nel 1998 con “La mia anima”, album omaggio alla black music, vince il disco d’oro. Angeli noi, cover in italiano di We all need love di Dominic Troiano, staziona per sei mesi nei primi posti del music-control. Nel disco, oltre alle cover di Donna Summer e Anita Baker, compare anche l’inedito Un uomo per cui ucciderei, scritta per lei da Fish e Tormento.
Nel 1999 recita nella fiction “L’ispettore Giusti” di Sergio Martino, al fianco di Enrico Montesano.
Gli anni Duemila
Nel 2000 pubblica la sua prima raccolta Tutto o niente, contenente anche Fare l’amore, scritta da Pasquale Panella e Mango, canzone presentata al Festival di Sanremo di quell’anno. L’anno successivo interpreta un cameo, nel ruolo della benzinaia, nel film Joy – scherzi di gioia di Adriano Wajskol. Recita anche nel film TV Donne di mafia di Giuseppe Ferrara. Nel 2002 Mietta pubblica il singolo Shisa, cui farà seguito l’anno dopo l’album Per esempio… per amore, album con sonorità electro-pop e arabeggianti realizzato con la collaborazione dei fratelli Mango.
Nel 2004 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Morris Albert con il brano Cuore. L’anno dopo partecipa alla seconda edizione del reality show musicale di Rai 2, Music Farm. Nello stesso anno esce, soltanto per le radio, il singolo promo Bugiarda, scritto da Dee Kay, autore e produttore dei Blue. Nel pezzo, di genere R&B, Mietta si avvale della collaborazione di Marya. Due anni più tardi, dopo aver duettato con Renato Zero, nello «Zero Movimento Tour», pubblica l’album “74100” (il titolo deriva dal CAP della sua città natale, Taranto): anticipato dal singolo Il fiore, nel cui video appare crocifissa. L’album, prodotto da Fabio Massimo Colasanti, vira verso il pop rock includendo collaborazioni con Neffa, Mario Venuti, Simone Cristicchi e Valeria Rossi.
Le varie partecipazioni in giro per l’Italia
Dopo due anni Mietta torna al Festival di Sanremo con il brano Baciami adesso, che nella serata dei duetti viene eseguito a cappella assieme ai Neri per caso. Nel video del brano, girato interamente a Parigi, è protagonista di un lungo bacio con Vittorio De Franceschi, famoso per la partecipazione al reality show L’isola dei famosi. Dopo la sua partecipazione al Festival viene pubblicato l’album Con il sole nelle mani. Tracce sulla sabbia è il titolo del primo album virtuale della cantante. Nel 2008, inoltre, collabora con i Buio Pesto per la realizzazione della canzone in lingua ligure Baxime nescio, versione ligure di Baciami adesso, pubblicata nell’album Liguria del gruppo. Sempre nello stesso anno partecipa al “Festival Gaber” tenutosi a Viareggio in omaggio a Giorgio Gaber.
Il 21 giugno 2009 è una delle protagoniste di Amiche per l’Abruzzo, concerto evento allo stadio San Siro di Milano in favore dei terremotati dell’Aquila. Per l’iniziativa benefica, ideata da Laura Pausini, ricanta due dei suoi successi, Baciami adesso e Vattene amore, e duetta con Irene Fornaciari in Madre dolcissima di Zucchero, quest’ultima esibizione viene inserita in Amiche per l’Abruzzo (DVD), uscito ad un anno di distanza.
Il 9 marzo 2011 esce l’audiolibro L’ultimo elfo, il fantasy di Silvana De Mari, letto da Mietta. Il 5 aprile dello stesso anno il ritorno sulle scene musicali con l’album Due soli…, anticipato dal singolo omonimo, in rotazione radiofonica dal 18 marzo. Il 20 aprile debutta come scrittrice con il suo primo romanzo, L’albero delle giuggiole in uscita per Feltrinelli.