Quargento – Il proprietario della cascina confessa, ecco le accuse

Svolta nelle indagini di Alessandria, dopo il disastro di Quargento. Il proprietario della cascina ha confessato dopo ore di interrogatorio, ecco le accuse

Quargento
Confessa dopo ore di interrogatorio il proprietario della cascina (via Vigili del Fuoco)

Dopo ore di interrogatorio, ha confessato Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina andata in fiamme a Quargento in provincia di ALessandria. In seguito alle operazioni di spegnimento delle fiamme, morirono tre vigili del Fuoco ed altri tre rimasero feriti gravemente. L’accusa che pende sulla sua testa è quella di attentato e frode all’assicurazione.

Gli agenti dei Carabinieri, hanno trattenuto l’uomo per oltre dieci ore, fino a quando Vincenti non ha ceduto emotivamente ed ha confessaato il tutto. Indagata anche la moglie, che al momente è a piede libero, Antonella Patrucco.

I carabinieri escludono categoricamente la volontà dell’uomo di uccidere, ma è invece evidente la volontà dell’uomo di danneggiare l’immobile per trarne vantaggio dalle assicurazioni. Comunque i carabinieri hanno contestato l’omicidio plurimo perché non ha avvertito i soccorritori della presenza delle 5 bombole di gas.

Il Comando provinciale di Alessandria nella notte ha diramato un comunicato in cui afferma: “Al termine di serrate ed articolate indagini, abbiamo proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dei delitti di disastro doloso, omicidio, e lesioni volontarie“.

Quargento, le indagini e la telefoanta del carabiniere

Per tutta la giornata della tragedia, ci sono stati accertamenti ed investigazioni, guidate dal procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri e condotte dagli uomini del colonnello Michele Angelo Lorusso. Solo dopo le varie ipotesi, il cerchio si è stretto intorno al proprietario della cascina. un’indagine condotta in modo eccellente, con il procuratore che è riuscito a trovare il colpevole in pochi giorni.

La svolta è avvenuta il giorno dei funerali di Antonino, Marco e Matteo, i tre pompieri morti durante le operazioni di spegnimento delle fiamme. Poche ore dopo, infatti il procuratore è riuscito ad arrivare a Giuseppe Vincenti che dopo un interrogatorio di oltre 10 ore è arrivato a confessare.

Intanto il figlio di Giuseppe, Stefano Vincenti, chiede alle telecamere che hanno accerchiato la propria abitazione, la massima riservatezza, affermando: “Non ho informazioni da dare, gli inquirenti stanno facendo accertamenti. Non posso dire nulla“.

Durante le indagini, inoltre, una chiamata del carabinieri ferito nell’incidente, ha commosso il web. Nella telefonata, si sentiva l’esponente delle forze dell’ordine che impaurito affermava: “E’ crollato tutto, stiamo morendo!“. Fortunatamente però, il carabiniere è riuscita a cavarsela, ed adesso è ricoverato all’ospedale di Asti.

L.P.

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