Inter, choc per Antonio Conte: arriva una busta anonima con proiettile

Giornata choc per l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte. Infatti il salentino ha reperito una busta anonima con all’interno un proiettile

Antonio Conte
Reperita una busta anonima con proiettile a casa di Antonio Conte (via Getty Images)

La polizia locale di Milano, ha circondato la casa dell’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, dopo che il salentino ha reperito una busta anonima con all’interno un proiettile. Dopo questo spiacevole episodio, le pattuglie delle forze dell’ordine hanno anche aumentato la sorveglianza intorno al centro d’allenamento della società nerazzurra.

Sempre la busta reperita dall’allentaore, non conteneva solamente il proiettile, ma anche minacce e scritte intimidatorie. Ad avvertire le autorità ci ha pensato stesso il mister, proseguendo con una denuncia verso ignori. La società è stata avvertita dal tecnico e sta seguendo da vicino l’intera vicenda.

Busta anonima ad Antonio Conte, crescono i sospetti

Dopo la denuncia di Conte, la Polizia ed i CArabinieri hanno deciso di rilevare il materiale, proseguendo le indagini con tutte le analisi scientifiche e tutti glia accertamenti, per dare all’anonimo un’identità. Al momento però, il tutto sembrerebbe solamente frutto dell’azione di un mitomane, che con molte probabilità ha incentrato la sua ossessione nei confronti dell’ex allenatore della Nazionale.

Si verificano con sempre più frequenza fenomeni di questo tipo, con alcuni personaggi famosi coinvolti in parecchi casi del genere. Anche se inizialmente la pallottola può incutere terrore, spesso non diventa mai una vera e propria aggressione da parte del mitomane. Dunque il liveello di rischio per l’allenatore viene ritenuto molto basso, e nessuno delle forze dell’ordine sospetta un aggressione di livello fisico. Nonostante ciò, a scopo precauzionale, una pattuglia della vigilanza, sorveglierà comunque l’abitazione del salentino.

Dall’inchiesta condotta da polizia e carabinieri, emergono pochissimi dettagli sulla vicenda e sul contenuto delle minacce. Al momento l’unica ipotesi fatta dalle forze dell’ordine, è qualche collegamento della frangia del tifo organizzato, col mister pugliese. Inoltre non risulta esserci alcun tipo di tensione tra società, allenatore, giocatori e curva.

L.P.

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