Maltempo – Allarme fiumi in Emilia-Romagna, rientra il pericolo Arno

Crescono i danni a causa del maltempo. Ma il pericolo più grande lo risevano i fiumi, crescono i valori in Emilia Romagna, invece rientra il pericolo Arno

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Maltempo, crescono i danni, rientra il pericolo Arno (via Twitter)

Il maltempo che sta tartassando l’Italia dà un paio di settimane, fa crescere la paura tra i cittadini, specie di quelli che abitano nei pressi dei fiumi. Infatti stanno salendo inesorabilmente, i valori dei fiumi, e c’è spesso rischio di esondazione. L’allerta più grande, in questo momento, la stanno ricevendo la Toscana e l’Emilia Romagna.

Infatti la piena del Reno sta transitando su Bologna. A proposito ha deciso di parlare il presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini, che afferma: “Sarà una piena storica“. Le parole del presidente di certo non tranquillizzano i cittadni, che intanto si preparano per i possibili danni, che potrebbe creare un’eventuale piena.

In Toscana invece, l’Arno scende sotto il primo livello di minaccia. Sull’asta dell’Arno, a valle di Firenze, rimane solo l’idrometro di Fucecchio sopra il primo livello di guardia ma dovrebbe rientrare in tarda mattinata.

Dopo l’allerta rossa di Sabato, l’Emilia Romagna trema ancora di fronte alle possibili piene dei fiumi ingrossati dalle abbondanti piogge previste. Nelle ultime ore le previsioni si sono confermate grazie alle piene sui fiumi Secchia, Panaro, Naviglio, Tiepido nel Modenese e Samoggia, Sillaro, Savena, Savena abbandonato, Idice, Navile, Quaderna, Santerno e Senio nel Bolognese e Ravennate.

Maltempo, la situazione a Bolzano e nel Lazio

In provincia di Bolzano, il treno del trasporto locale Sad della val Pusteria è deragliato a causa di una frana, nei pressi di Rio Pusteria. Fortunatamente non si segnalano feriti, ma l’evento poteva avere delle conseguenze ben peggiori. Il treno era partito la mattina da Fortezza, ed era diretto a Brunico.

Così la Val Pusteria al momento è isolata, con ogni mezzo di trasporto bloccato dal maltempo. Bloccati anche tutti gli accessi alle strade come: la strada statale tra San Sigismondo e San Lorenzo, la Strada del Sole, come anche le strade interpoderali, che i pendolari usano di solito per bypassare eventuali chiusure della Ss48.

Invece nel Lazio, scatta il codice giallo del Centro Funzionale Regionale. Capeggia infatti sulla regione un rischio idraulico e idrogeologico, per gli effetti causati dal maltempo sulle seguenti zone: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri dalla sera di ieri per 24-36 ore.

La settimana caratterizzata dal maltempo, è risultata intensa soprattutto per i Vigili del Fuoco. Sonos stati svolti ben 8mila interventi per il maltempo su tutta la Penisola. Nelle ultime 48 ore, invece sono stati ben 450 gli interventi di soccorso in Emilia Romagna, mentre 380 in Toscana, come comunicano i Vigili del Fuoco dal loro profilo Twitter.

L.P.

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