Ocse, un bambino su sei vive in povertà: statistica preoccupante in Italia

Bambini in povertà, il preoccupante dato diffuso dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico

Le crescenti disparità di reddito nei paesi dell’OCSE nel corso degli ultimi due decenni hanno colpito duramente i bambini. Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE la povertà infantile è aumentata in quasi due terzi dei paesi OCSE negli ultimi dieci anni, con un bambino su sette nell’OCSE che cresce oggi in povertà. Anche il tenore di vita dei bambini delle famiglie a basso reddito è diminuito in molti paesi, in particolare per le famiglie con i redditi più piccoli.

Il rapporto rivela anche che i senzatetto tra le famiglie sono aumentati significativamente in Inghilterra, Irlanda, Nuova Zelanda e alcuni stati degli Stati UnitiPer i bambini, i senzatetto possono portare ad un aumento dell’ansia, perdita di contatto con la famiglia e gli amici e scarsi risultati educativi. I bambini con disabilità, inoltre, hanno il doppio delle probabilità di vivere in famiglie povere. Anche il maltrattamento è un grosso problema, con circa il 4-16% dei bambini che subiscono abusi fisici, il 10% di abbandono o abuso emotivo e oltre il 5-10% delle ragazze e l’1-5% dei ragazzi subiscono abusi sessuali. Lo stress cronico nella prima infanzia può anche avere conseguenze a lungo termine per lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo, nonché per la salute dei bambini.

Italia, dato preoccupante sulla povertà dei bambini

Considerando l’Italia un Paese occidentale e quindi non appartenente ai Paesi sottosviluppati, il dato sui bambini che vivono in povertà desta qualche preoccupazione. L’Italia, rispetto alla media dei Paesi industrializzati, si colloca su percentuali più alte della media, con circa 1 bambino su 6. Tuttavia la percentuale di bambini più poveri nel Mondo, la detiene la Cina, con un tasso del 30%. Al contrario, in Danimarca si ha la percentuale più bassa con soltanto il 2,5%.

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