Il corpo ritrovato sulla spiaggia di Albarella, provincia di Rovigo non è di Samira El Attar, ma di Valentina Trolese. I familiari riconoscono i vestiti 
Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato del ritrovamento di un corpo sulle rive della spiaggia di Albarella. Tutti gli indizi portavano a Samira El Attar, la donna data per dispersa lo scorso 21 ottobre. Il cadavere in decomposizione però non apparteneva alla giovane madre.
Infatti erano interessati alla vicenda, anche i familiari di Valentina Trolese, donna di 63 anni, data per dispersa da la cittadina di Campolongo Maggiore, in provincia di Venezia. A riconoscere il corpo della donna, ci hanno pensato proprio i familiari, che più che il corpo, hanno riconosciuto i vestiti sul suo corpo.
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Rovigo, la scomparsa di Valentina Trolese
Valentina Trolese non aveva più dato sue tracce dallo scorso 19 ottobre, quando sparì nel nulla, lasciando un alone di mistero sulla sua figura. I suoi familiari, non avendo più sue notizie, decisero anche di contattare la trasmissione di Rai 3, “Chi l’ha Visto?“. Fortunatamente questa mattina, i conoscenti della donna si sono ritrovati sul luogo del ritrovamento, riconoscendo i vestiti della 63enne, e togliendosi ogni dubbio.
E’ ancora in atto però, il test del DNA rilevato dalla procura del DNA. Solamente dopo il risultato del test, si avrà la certezza definitiva che il cadavere appartenesse alla donna.
Inoltre la definitiva prova del DNA, sarà anche per escludere definitivamente l’appartenenza del corpo a Samira El Attar, altra donna scomparsa ad ottebre, sempre nelle vicinanze di Rovigo. La 43enne, di chiare origini marocchine, era scomparsa lo scorso 21 ottobre da Stanghella, poco dopo aver accompagnato la sua figlioletta all’asilo.
L.P.
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