Omicidio Sacchi, la fidanzata del ragazzo assassinato a Roma il 24 ottobre non avrebbe raccontato tutta la verità. Non è ancora stata convocata in Procura
Omicidio Sacchi, la fidanzata del ragazzo romano assassinato davanti ad un pub il 24 ottobre sera sarebbe una figura centrale nella vicenda. Con il passare delle ore gli investigatori ne sono sempre più convinti che Anastasiya Kylemnyk non abbia raccontato tutta la verità. E soprattutto Valerio Del Grosso e Paolo Pirino non sarebbero stati quella sera. Ci sarebbero infatti almeno altri due ragazzi coinvolti. Potrebbero essere stati il tramite per la vendita della droga e forse la pistola l’avrebbero fornita loro.
Omicidio Sacchi, fidanzata al vaglio
Piuttosto indicazioni importanti sono arrivate dalle riprese delle telecamere presenti in zona. In particolare quelle di un negozio di tatuaggi vicino al pub teatro dell’omicidio. Come anticipa ‘La Repubblica’ alle 22.50 si vede una prima volta la Smart utilizzata da Pirino e Del Grosso che passa da lì. Poi dopo un paio di manovre azzardate accosta in seconda fila davanti al pub e sono le 22.59. Proprio un minuto dopo, lo sparo e il ferimento mortale di Luca Sacchi. Quindi pare difficile la tesi di un’aggressione che non poteva essersi consumata.
Ciononostante la fidanzata di Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, presente al momento dell’omicidio non è ancora stata convocata dalla Procura. Non si esclude che la ragazza possa entrare nella lista degli indagati. Al momento si sta analizzando il ruolo di ogni persona presente al momento dell’omicidio e, più in generale, nella vita di Luca, per dare una svolta alle indagini.