Milano, tensione prima di Atalanta-Dinamo Zagabria: migliaia di tifosi croati hanno sfilato verso San Siro e poco prima del via contatto sfiorato con gli atalantini.
Milano, tensione prima di Atalanta-Dinamo Zagabria: la partita era già considerata a forte rischio, per la condotta dei tifosi croati all’estero. E in effetti ancora una volta non si sono smentiti. Sono arrivati nel capolouogo in più di tremila e a tutti i costi hanno voluto organizzare un corteo dal centro città fino a San Siro.
La partita c’entra relativamente, perché per loro è soprattutto una prova di forza come hanno fatto più volte in passato. Così si sono radunati all’Arco della Pace al parcheggio dello stadio Meazza e hanno marciati fino al parcheggio dello stadio. Fumogeni accesi, saluti romani e cori che richiamano la supremazia del popolo contrpo i turchi. Traffico ovviamente paralizzato per tutto il pomeriggio con i Bad Blue Boys, gli ultras della Dinamo, a decidere come e cosa fare.
Tutto sorvegliato dalla Digos che aveva già concordato il percorso a piedi con i colleghi croati arrivato in trasferta, per evitare incidenti e pericolosi contatti. Fin dalle 8 del mattino è scattato il divieto di vendita degli alcolici in centro e da mezzogiorno anche nella zona intorno allo stadio.

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Tifosi della Dinamo Zagabria a Milano, accenno di rissa con gli atalantini
I rtfosi croati stimati in arrivo erano almeno tremila. Ma secondo la Digos potrebbero essere vicini ai 4500. Tutti uniti in nome della Dinamo e della nazione, con una forte connotazione di destra che non hanno mai nascosto.
Il momento più delicato poco dopo le 19. Una cinquantina di croati, dpop aver abbandonato il corteo, ha provato ed eludere i controlli infilandosi in mezzo ai tifosi atalantini. Davanti al cancello 6 sono entrati in contatti ed è nata una rissa, prontamente sedata dagli agenti. Questi ultimi sono riusciti a riportare i croati in mezzo al loro gruppo, non prima però de essere oggetto del lancio di petardi e bottiglie.
I disordini sono comunque durati pochi minuti e la situazione fuori dallo stadio è tornata sotto controllo. Resta da capire cosa potrà succedere durante la partita e soprattutto alla fine, sicuramente il momento più delicato.