Pino Astuto, perché ha vissuto per anni in un manicomio

La storia assurda di Pino Astuto, perché ha vissuto per anni in un manicomio: il furto, il ricovero, le attuali difficoltà economiche.

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Giuseppe Astuto, detto Pino, 62 anni, è stato ricoverato all’età di 9 anni all’interno dell’Ex Ospedale Psichiatrico di Girifalco. Il bambino non aveva alcun problema di salute mentale. Una storia incredibile la sua, che viene ricostruita nel corso della trasmissione ‘Le Iene’. Gli inviati del programma, infatti, sono giunti in Calabria per capirne di più. La sua storia è più volte andata alla ribalta nazionale. Ne hanno parlato trasmissioni televisive, giornali, interviste e quant’altro. Adesso si torna a parlare di questa vicenda incredibile.

Le difficoltà economiche di Pino Astuto

Questo perché oggi Pino Astuto è sposato con Angela, ma ha serie difficoltà economiche. Dalla sua infanzia ad età matura, pur non essendo un paziente psichiatrico, fu ricoverato presso il nosocomio di Girifalco. Questo non gli ha consentito di avere una normale vita lavorativa. Ora la coppia vive con una pensione mensile che non consente loro in alcun modo, di condurre una vita dignitosa. Questo non consente molte cose e a tal proposito è stata anche lanciata una campagna su GoFundMe.

Pino Astuto e la moglie Angela hanno bisogno di ripagarsi le spese essenziali. Hanno difficoltà con pagamento bollette, spesa per generi alimentari, spese per cure mediche e personali. Serenella Galeno, avvocato dell’uomo, ha per prima lanciato una raccolta fondi. Finora sono stati messi da parte, in sottoscrizioni, circa 3mila euro. Ma non bastano. Ma perché l’uomo venne chiuso da bambino in un manicomio?

Pino Astuto “ricoverato per ragioni umanitarie”

“Ricoverato per ragioni umanitarie”, questo c’era scritto sul referto con cui un bambino di nove anni il 15 dicembre 1967 viene ricoverato nel manicomio di Girifalco, in Calabria. Davvero incredibile la motivazione e davvero assurdo quello che successe quel giorno. Il piccolo venne mandato dalla madre a prendere il pane al mercato. Una famiglia povera la sua: il bambino quel giorno mangia il pane appena acquistato e per paura di essere punito torna al mercato per rubare una pagnotta.

Rimane chiuso dentro e come qualsiasi bambino che soffre la miseria, fa un gesto istintivo. Inizia a mangiare tutto quello che si trova davanti. Poi viene ‘pizzicato’. Così un comportamento “normale” viene messo alla stregua di una malattia psichiatrica. I Carabinieri avvertono la sua mamma, la signora Teresa, di quello che è accaduto. La donna si disinteressa di tutto ciò e così Pino Astuto di fatto cresce in un manicomio.