Coronavirus, quasi 100 morti in un giorno: oltre 40mila contagi

Quasi 100 morti in un giorno a causa del Coronavirus in Cina, in tutto sono ora oltre 40mila i contagi: i numeri del virus, record di vittime.

(foto pubblico dominio)

Il Coronavirus ha ucciso due stranieri in Cina: un cittadino americano e un cittadino giapponese. Lo ha confermato il ministero per gli Affari Esteri del Paese asiatico. Secondo il portavoce del ministero Geng Shuang, 27 sono in tutto gli stranieri contagiati, altri tre sono stati dimessi nelle scorse ore. Da qualche giorno sono rientrati gli italiani che si trovavano a Wuhan. Alcuni di loro sono stati portati allo Spallanzani e un ricercatore emiliano è stato trovato positivo al Virus. Dopo i casi accertati a Roma, una coppia di cinesi che si trovava da qualche giorno nel nostro Paese, sono dunque tre in tutto i contagiati in Italia.

I numeri del Coronavirus: contagi e morti record in un solo giorno

Il cittadino americano a cui è stato diagnosticato il nuovo Coronavirus è morto giovedì a Wuhan, in Cina. La conferma arriva dall’ambasciata americana nel Paese: “Possiamo confermare che un cittadino americano di 60 anni a cui è stato diagnosticato il coronavirus è morto all’ospedale Jinyintian di Wuhan, in Cina, il 6 febbraio. Offriamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia per la loro perdita. Per rispetto della privacy della famiglia, non facciamo ulteriori commenti”. Nel frattempo, il Ministero degli Affari Esteri del Giappone ha dichiarato che un paziente maschio è morto a causa di una “grave polmonite” all’ospedale di Wuhan. In questo caso, manca la conferma ufficiale che si tratti del nuovo Coronavirus.

La situazione intanto diventa più grave: il capo dell’Organizzazione mondiale della sanità sta avvertendo che alcuni casi del nuovo Coronavirus che sono stati diffusi da persone che non hanno mai viaggiato in Cina potrebbero essere “la punta dell’iceberg”. I funzionari dell’Oms hanno riportato il più alto numero di morti in un giorno dall’iniziò dell’epidemia. Il dato viene confermato dal governo cinese. I contagiati hanno superato quota 40mila e in tutto sono 910 le vittime. Di queste, 97 nella sola giornata di ieri.

In un tweet di domenica da Ginevra, il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che “la diffusione fuori dalla Cina sembra essere lenta, ma potrebbe accelerare”. In ogni caso, “il contenimento rimane il nostro obiettivo”.  Fuori dalla Cina, per ora si contano 300 casi e una sola vittima. Intanto, le autorità cinesi si sono scagliate contro i resoconti dei media occidentali secondo cui Pechino non starebbe collaborando pienamente con esperti di salute internazionali.