Si aggrava la situazione per quanto riguarda il Coronavirus nel nostro Paese: 3 morti e 150 contagi, tutto il Nord Italia “chiuso”.
Emergenza senza sosta quella per il Coronavirus in Italia: nelle scorse ore, è giunta la notizia dei primi 2 decessi, prima l’anziano della provincia di Padova, poi la donna trovata morta in casa ne Lodigiano. Si tratta di persone con diverse patologie pregresse, mentre ora arriva la notizia di una terza vittima. A Crema è morta Angela Denti Tarzia, classe 1952.
Chi è la terza vittima italiana del Coronavirus e le ultime notizie
La donna era nata a Bagnolo Cremasco ed era residente a Trescore Cremasco. Secondo quanto si apprende, era ricoverata in oncologia e già fortemente debilitata. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale Giulio Gallera. Ora i casi in provincia di Cremona sono ora 14. In tutto se ne contano in Italia circa 150, con il focolaio che si è acceso in Lombardia che è quello più consistente. Infatti, sono 110 i contagiati in Lombardia, 21 in Veneto. Qui la zona calda è quella di Vo’ Euganeo, dove è deceduto il primo anziano. Sconcertante l’immagine di ‘coprifuoco’ disegnata da un residente, che sostiene: “Sembra di essere in guerra”.
Gli esperti in queste ore provano a spiegare cosa stia accadendo nel nostro Paese, invitando comunque a mantenere la calma. Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene all’Università di Pisa, evidenzia che a suo avviso il nuovo coronavirus SarsCoV2 avrebbe “cominciato a circolare in Italia verso la fine di gennaio, quando ancora l’allerta non era al massimo e i voli non erano bloccati”. In sostanza, questa la tesi, in molti potrebbero aver contratto il virus senza accorgersene.
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Nord Italia “chiuso” per Coronavirus
Si tratta della tesi che sta maggiormente prendendo corpo tra i virologi: essendo il Coronavirus con una bassa incidenza e l’80% dei casi classificati come lievi, è possibile dunque che in molti lo possano avere scambiato per una banale influenza. Ma le misure cautelari prese – precisano sempre gli esperti – sono corrette: dalla quarantena alla sospensione di eventi pubblici, il Nord Italia è di fatto “chiuso” per Coronavirus. Risultati evidenti si hanno su grandi eventi come il Carnevale di Venezia e praticamente metà campionato di calcio, con partite rinviate a data da destinarsi.
Per i tifosi di calcio, è in arrivo una brutta notizia: diverse partite nelle prossime settimane potrebbero giocarsi a porte chiuse. A Milano è stato chiuso il Duomo e il teatro alla Scala ha deciso di sospendere “tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo in attesa di disposizioni”. In Veneto, preoccupano i 2 casi a Venezia: si tratta di una città altamente turistica, quindi questi potrebbero aumentare. Tra Lombardia e Veneto arriva anche l’esercito: 500 gli uomini e le donne delle forze armate, ma anche della Polizia di Stato che verranno inviati per presidiare gli accessi alle aree focolaio, che devono restare isolate. Create nel Lodigiano delle vere e proprie “zone rosse”, ma anche fuori da queste sembra esserci il deserto. Nel resto d’Italia – questo va sottolineato – la vita continua a scorrere normalmente: dove il Carnevale si è festeggiato, oggi le strade erano piene.