Con le decine e decine di casi di queste ore e i tre decessi legati al Coronavirus, ora l’Italia è terza al mondo per numero di contagi e morti.
Il mondo si sta rapidamente avvicinando a un “punto di svolta” nella diffusione del Coronavirus. Lo rileva il quotidiano The Guardian. Gravi focolai hanno costretto l’Italia e l’Iran a introdurre severe restrizioni di viaggio interne e il presidente della Corea del Sud ha messo il paese in allarme rosso. In questo momento, l’Italia è terza al mondo per numero di contagi, compresa la Cina, e morti fuori dal territorio cinese. Nel pomeriggio di oggi la conferma del terzo decesso.
Il mondo corre ai ripari contro il Coronavirus: non solo Italia
Si aggiunge ai primi 2 decessi, prima l’anziano della provincia di Padova, poi la donna trovata morta in casa ne Lodigiano. Intanto sarebbero 150 circa le persone ufficialmente contagiate. La mappa del contagio diffusa online evidenzia come fuori dalla Cina davanti all’Italia ci siano solo la Corea del Sud e il Giappone – peraltro virtualmente scavalcato – per numero di contagi. Il nostro Paese è poi dietro Iran e Corea del Sud nella classifica dei decessi fuori dal territorio cinese. Ma non è solo l’Italia a correre ai ripari in queste ore. Alcuni dei paesi più colpiti dal virus si stanno affrettando a fermare i suoi progressi.
Questo avviene due giorni dopo che Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha affermato che la comunità internazionale deve agire rapidamente prima che si restringa la “finestra delle opportunità” completamente. Paul Hunter, professore di medicina all’Università dell’East Anglia e un’autorità sulla nuova infezione da Coronavirus, ha fatto eco all’avvertimento di Tedros e ha detto che il tempo per contenere la malattia stava per scadere. Il rischio reale è che ai Paesi maggiormente colpiti oltre alla Cina, ovvero Sud Corea, Giappone, Iran e appunto Italia, se ne potrebbero aggiungere altri, se non verranno contenuti i rischi reali di contagio.