“Caccia all’untore”: si cerca il paziente zero che ha diffuso il Coronavirus in Italia, le ipotesi in campo, difficoltà per chi si mette in viaggio.
Si è aperta la “caccia all’untore” in Italia dopo che i casi di Coronavirus hanno superato quota 200. Smentita l’ipotesi che il paziente zero sia un manager di Codogno tornato dalla Cina, adesso se ne fanno di nuove.
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Le tracce portano tutte a Codogno o quasi. Infatti, le ipotesi si stanno moltiplicando e più che fare maggiore chiarezza generano confusione e non contribuiscono a evitare panico e psicosi collettive.
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Chi è il paziente zero che ha trasmesso il Coronavirus in Italia: le ipotesi
Situazioni paradossali si vivono anche all’interno del nostro Paese, ci sono regioni che hanno chiesto la quarantena per chi proviene da Lombardia e Veneto: dopo la Basilicata, anche in Puglia si valuta una possibilità simile. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: migliaia di studenti e lavoratori fuorisede pugliesi e lucani rischiano in sostanza di restare bloccati nelle due Regioni del Nord Italia. Fino a giovedì, scuole chiuse a Sant’Agata de’ Goti, nel Sannio: un insegnante originario del posto ma che lavora a Casalpusterlengo, comune che si trova all’interno del focolaio del virus, è rientrato per qualche giorno in paese e il sindaco ha preferito tenere chiuse le scuole a titolo precauzionale.
Nel contempo, anche per gli italiani che provano ad andare all’estero, per vacanza o lavoro, si registrano i primi disagi. Nel frattempo, la caccia al paziente zero avrebbe trovato un collegamento tra Vo’ Euganeo e Codogno. Un agricoltore 60enne di Albettone, nel Vicentino, frequentatore dei bar di Vo’ Euganeo, era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano. Ora ha tosse e sintomi influenzali, ma saranno i risultati del tampone a sciogliere i dubbi. Tra le varie ipotesi su origine e diffusione del virus, la più probabile resta quella che si tratti di qualche paziente – di ritorno dalla Cina o comunque a contatto con chi è rientrato dal Paese asiatico – ricoverato in ospedale ormai diverse settimane fa, con questo tipo di patologia che però non era stata individuata. La più ‘suggestiva’ è quella che il paziente zero possa essere un frequentatore di centri massaggi gestiti da cittadini cinesi.