Arrestato Vittorio Cecchi Gori | In cella a Rebibbia | 8 anni di carcere

L’imprenditore Vittorio Cecchi Gori arrestato oggi: si trova in cella a Rebibbia, deve scontare 8 anni di carcere, le condizioni di salute.

(screenshot video)

18 anni dopo il primo arresto in seguito al fallimento della Fiorentina, Vittorio Cecchi Gori viene nuovamente arrestato. A quasi 78 anni, l’imprenditore italiano è stato ristretto a Rebibbia. Deve scontare un cumulo pena di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione.

Leggi anche –> Cecchi Gori, un mese fa l’ultima intervista: “Sono rimasto solo”

Il provvedimento cautelare nei confronti dell’anziano ex presidente dei Viola viene notificato dai carabinieri del Nucleo Investigativo. L’ordine di esecuzione per la carcerazione è stato emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Roma. L’imprenditore non versa in buone condizioni fisiche e negli ultimi anni è finito spesso in ospedale.

Leggi anche –> Vittorio Cecchi Gori operato d’urgenza al Gemelli: le condizioni

Le condizioni di salute e i problemi con la giustizia di Vittorio Cecchi Gori arrestato oggi

L’ultimo ricovero è avvenuto per una peritonite, ma in passato era finito in ospedale sia per problemi cardiaci che per un’ischemia cerebrale. I primi guai giudiziari risalgono al luglio 2001, quando ricevette un avviso di garanzia per concorso in riciclaggio. In quell’occasione, durante la perquisizione legata all’inchiesta, in un appartamento di Palazzo Borghese, venne trovata della cocaina, che Cecchi Gori spiegò essere ‘zafferano’. Il primo arresto poco più di un anno dopo, a fine ottobre 2002, appunto per il fallimento della Fiorentina. Per quei fatti venne condannato in via definitiva dalla Cassazione quattro anni dopo a tre anni e quattro mesi di reclusione, tre dei quali coperti dall’indulto.

Il nuovo arresto avviene poi nel giugno 2008 a Roma, principale capo di imputazione bancarotta fraudolenta della Safin. I guai con la giustizia per l’imprenditore non finiscono in quell’occasione e in quegli anni venne anche messa in vendita la sua residenza romana. L’ultima condanna passata in giudicato è di questi giorni: il 27 febbraio viene confermata la condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione per il fallimento da 24 milioni di euro per il crac Finmavi. Appena 24 ore dopo la sentenza, è arrivato il clamoroso arresto.