Il poeta e sacerdote Ernesto Cardenal, cantore dell’America Latina e ministro sandinista in Nicaragua, è morto: il conflitto con la Chiesa e le sue posizioni.
Ernesto Cardenal, uno dei più ammirati poeti e sacerdoti dell’America Latina, che ha sfidato la Chiesa cattolica romana negli anni ’80 prestando servizio nel rivoluzionario governo sandinista del Nicaragua, è morto domenica a Managua, in Nicaragua. Aveva 95 anni. La sua assistente personale, Luz Marina Acosta, ha confermato la sua morte in The Associated Press.
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Chi era il poeta e sacerdote Ernesto Cardenal: il conflitto con la Chiesa
Nato da una ricca famiglia nicaraguense, padre Cardenal divenne un’importante voce intellettuale della rivoluzione nicaraguense e un fervente sostenitore della teologia della liberazione. È stato nominato primo ministro della cultura del Nicaragua dopo che i sandinisti hanno rovesciato la dittatura del generale Anastasio Somoza Debayle nel 1979. Queste sue prese di posizione lo fecero entrare in aperto conflitto con la Chiesa Cattolica, soprattutto nei primi anni del Pontificato di Papa Giovanni Paolo II. Questi ne chiese le dimissioni dal governo sandinista, prima di un viaggio ufficiale in Nicaragua nel 1983. Il governo sandinista chiese al Pontefice di non sospendere la visita ufficiale.
Dopo mesi di discussioni pubbliche, il Papa ha accettato l’invito ed è atterrato a Managua, la capitale del Nicaragua. Mentre veniva accolto da una folla di gente, il papa notò la presenza di padre Cardenal. Mentre altri sacerdoti erano in abito clericale, padre Cardenal si era presentato indossando una camicia bianca senza colletto, pantaloni e il suo berretto nero sui suoi folti capelli bianchi. Quando si inginocchiò per baciare l’anello papale, secondo le cronache dell’epoca, Giovanni Paolo II lo redarguì: “Devi raddrizzare la tua posizione con la chiesa”. Il video del rimprovero, sebbene non udibile, è stato trasmesso in tutto il mondo.
IL VIDEO DEL RIMPROVERO DEL PAPA A ERNESTO CARDENAL
Le posizioni del poeta Ernesto Cardenal
L’anno dopo quella visita, il sacerdote e poeta sostenne le sue ragioni in un’intervista: “Cristo mi ha portato a Marx. Non credo che il papa capisca il marxismo. Per me, i quattro vangeli sono tutti ugualmente comunisti. Sono un marxista che crede in Dio, segue Cristo ed è un rivoluzionario per il bene del suo regno”. Posizione che gli costò cara. La sua autorità sacerdotale fu revocata dai vescovi del Nicaragua nello stesso anno. Solo nel febbraio 2019 tale provvedimento venne revocato quando papa Francesco gli ha concesso l’assoluzione da “tutte le censure canoniche”.
Padre Cardenal iniziò a scrivere poesie da giovane, tracciando la tormentata storia del Nicaragua e dell’America Latina. Gran parte della sua poesia, tuttavia, era intima: poesie d’amore che ricordavano i desideri della sua giovinezza. Molto nota è la sua “Preghiera per Marilyn Monroe”, composta dopo la morte della nota attrice di Hollywood. Padre Cardenal iniziò a incorporare la scienza nella sua poesia negli anni ’80. Ha sviluppato il tema fino alla fine della sua vita, meravigliandosi delle origini dell’universo e dei misteri del DNA. La sua ultima raccolta poetica risaliva al 2009.
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