Europa e Usa Coronavirus | Grave deputato | “Mancanza di preparazione”

Il Coronavirus non è un problema solo italiano, la situazione in Europa e Usa: grave un deputato francese, denunciata “mancanza di preparazione”.

Coronavirus Europa

Non è solo l’Italia a dover ormai fare i conti con il Coronavirus, ma l’intero mondo occidentale. C’è stata la prima vittima nel Regno Unito, ma è soprattutto oltralpe che si registrano le situazioni più allarmanti. In Francia, infatti, non solo il contagio avanza, ma c’è il primo contagiato ‘illustre’. Si tratta del deputato 68enne Jean-Luc Reitzer di Les Republicains – il partito dell’ex presidente Nicolas Sarkozy.

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La situazione Coronavirus in Europa e negli Usa: gravi carenze

Il parlamentare si trova in terapia intensiva e la situazione ora preoccupa l’intero Parlamento: contagiato anche un barista dell’Assemblea, che si trova in auto-isolamento, mentre c’è un caso sospetto, quello di un dipendente del ristorante del Parlamento francese. In totale in Francia il numero di contagi ha rapidamente superato i 400, mentre in Germania sono ormai oltre 500. Ovunque viene poi denunciata dal personale medico-sanitario “una mancanza di preparazione” di fronte all’emergenza. Nel complesso, risultano quasi 100mila infetti nel mondo, mentre le persone guarite sono 55mila. Circa 3500 le vittime, delle quali 148 in Italia, il secondo Paese al mondo dopo la Cina per numero di decessi.

Si tratta di dati accertati, ma il problema è ben più complesso e il numero di contagiati ufficiosi ben più elevato. Negli Usa, ad esempio, si contano poco più di 200 casi e anche nelle scorse ore il presidente Donald Trump ha rassicurato: “Tutti devono state calmi. Andrà tutto bene, speriamo che non duri troppo a lungo”. Ma il sistema sanitario Usa non copre buona parte della popolazione. Secondo il vice presidente Mike Pence, a capo della task-force anti-virus, il Dipartimento della Salute americano “ha definito il test per il coronavirus come un elemento essenziale per la salute della persona, che quindi questo dovrà essere coperto dalle assicurazioni private, così come dal Medicare e dal Medicaid”. Ma non tutti hanno un’assicurazione privata e i due programmi citati coprono uno gli over 65 e l’altro i redditi davvero molto bassi. Restano fuori milioni di persone che non hanno alcuna copertura. Emerge infine un problema coi tamponi: in molti ospedali sono già esauriti e nel mese scorso sono stati distribuiti migliaia di test difettosi.

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