Coronavirus, il virologo: “Dobbiamo fermare la movida a tutti i costi”

Il virologo Massimo Galli lancia nuove proposte per contenere il Coronavirus: “Dobbiamo fermare la movida a tutti i costi”.

(Pixabay)

Stop alla movida, con la chiusura dei locali per provare a fermare il Coronavirus. La proposta viene da Massimo Galli, virologo dell’ospedale Sacco di Milano, in un’intervista a ‘Repubblica’. Ragiona il medico: “Ho letto anche le dichiarazioni di qualche ragazzotto che protesta perché le autorità vogliono tenerlo a casa. Gli adolescenti si considerano immortali, ci siamo passati tutti”.

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Stop alla movida e le altre proposte del virologo contro il Coronavirus

Poi però lancia un monito che è anche un invito alla politica: “Così rischiano di avere la responsabilità di portare a nonni e genitori un cliente assai più dannoso che per loro. A costo di essere detestato, dico che i locali e i punti di aggregazione vanno chiusi pure nelle regioni non ancora intensamente coinvolte dal problema”. Un altro problema dovrebbe arrivare invece da chi è in quarantena: “È ora di requisire qualche albergo. Dobbiamo tentare di contenere un’ulteriore espansione del virus”.

Definisce quindi una “solenne corbelleria” la possibilità che il Lodigiano ‘esca’ dalla zona rossa. Il virologo Massimo Galli evidenzia: “A Codogno c’è stato il primo caso 16 giorni fa e non mi risulta che si possa dire che lì sia stata completata la fase di identificazione e isolamento di tutti i contatti”. Infine sulle immagini della ‘grande fuga’ da Milano di 2 sere fa: “Prima di rendere noto il decreto bisognava definire come doveva essere gestito l’eventuale allontanamento delle persone dalla nuova quarantena. È stato un errore di comunicazione”.

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