Francesco Passerini: chi è il sindaco di Codogno, epicentro Coronavirus

Chi è Francesco Passerini, il sindaco di Codogno, epicentro del Coronavirus: dall’elezione all’emergenza, come ha superato la crisi.

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Classe 1984, eletto a giugno 2016, un diploma di istruzione superiore in tasca, Francesco Passerini è il sindaco di Codogno, provincia di Lodi. La sua cittadina oggi sembra essere uscita dall’incubo del contagio, ma passa alla storia perché qui abitava il paziente 1 dell’emergenza Coronavirus in Italia. Qui si è sviluppato di fatto il primo focolaio che ha poi provocato una prima ondata di contagi nel nostro Paese.

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Dall’elezione all’emergenza Coronavirus: Francesco Passerini, sindaco di Codogno

Eletto in una coalizione di centrodestra, formata da Lega Nord, Forza Italia, Moderati e dalla lista civica Codogno Nuova, Francesco Passerini è stato anche nominato Presidente della provincia di Lodi. Ha una pagina Facebook che in questi giorni ha tenuto aggiornata con una serie di informazioni utili. In particolare, dopo che si è appreso che il comune aveva raggiunto quota zero contagi, il primo cittadino nei giorni scorsi ha rilanciato l’invito che arriva a livello nazionale di “restare a casa” uscendo solo per questioni urgenti.

In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha tracciato il bilancio: “Il nostro modello ha funzionato, ora giuste misure più rigide per tutta Italia. Da noi a Codogno ci sono state 34 vittime dal 20 febbraio: tante, tantissime. Chi pensava alla banale influenza lo avrà capito”. Poi ha sottolineato i progressi raggiunti: “I contagi sono aumentati solo di poche unità e lo stesso vale per tutti gli altri Comuni dell’ex zona rossa. Siamo vicini a crescita zero. La conferma che l’emergenza Covid-19 si combatte in un solo modo”. Passerini ha lanciato un appello: “Si vince con la responsabilità collettiva, tutti si sono preoccupati della propria salute e di quella degli altri. La chiave è qui”.

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