Coronavirus, prorogate le misure: l’annuncio del premier Conte

Arriva l’annuncio del premier Conte su eventuali nuovi provvedimenti per fermare il Coronavirus: verranno prorogate le misure, le reazioni.

(GEOFFROY VAN DER HASSELT/AFP via Getty Images)

Chi pensava che dopo il 3 aprile avrebbe potuto riprendere la propria vita di tutti i giorni deve fare i conti con le parole pronunciate oggi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ‘Corriere della Sera’. Il Coronavirus non sparirà da un giorno all’altro e per questo il premier ha fatto oggi un importante annuncio. Annuncio che peraltro era nell’aria: “Abbiamo evitato il collasso e le misure restrittive stanno funzionando. È ovvio che quando il contagio comincerà a decrescere non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non possiamo dire di più, ma è ragionevole pensare che i provvedimenti presi saranno prorogati”.

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Cosa ha detto Giuseppe Conte: saranno prorogate misure per fermare il Coronavirus

Nessuno pensava che questa crisi finisse con la bacchetta magica ed è probabile che ci sarà una nuova stretta che riguarderà soprattutto scuole ed esercizi commerciali. Il presidente del Consiglio ha parlato anche dei provvedimenti attuali e dei controlli che proseguono a tappeto: “Bisogna agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo. Sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso ville e parchi, una cosa è fare attività sportiva, un’altra trasformare i luoghi pubblici in punti d’assembramento, cosa inammissibile”.

Spazio anche ai temi economici, allo studio un nuovo provvedimento a sostegno di famiglie e imprese nel mese di aprile: “Sarà un’opera di sblocco di investimenti pubblici mai vista prima, per alcune decine di miliardi di euro. Non so dire attualmente se saranno 50, 70 o 100 miliardi di euro, ma di sicuro sarà il più grande provvedimento degli ultimi decenni in termini di semplificazione delle procedure e degli investimenti. Un’accelerazione mai vista prima negli investimenti pubblici”.

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Reazioni e commenti dopo le parole di Giuseppe Conte

Intanto, dalla Lombardia arriva un nuovo appello a misure che continuino a essere stringenti. “Avevamo chiesto di chiudere tutto, in accordo con i sindaci” – spiega l’assessore al Welfare, Giulio Gallera – “Negozi, uffici pubblici, aziende non coinvolte nei servizi essenziali, sport all’aperto. È un sacrificio? Certo che lo è, ma non ci sono altre strade. Se la situazione non migliora faremo una nuova proposta al governo, partendo da quanto già chiesto”. Si accoda il governatore Attilio Fontana: “Purtroppo il vero e grosso problema è che queste restrizioni che non sono grandissime non vengono molto rispettate”. L’invito è lo stesso: “Ci sono ancora troppe persone che girano e prendono sotto gamba le indicazioni imposte e fanno la vita di sempre”.

Fontana parla anche delle misure economiche del governo e spiega che a suo avviso i 25 miliardi di euro previsti dal governo “sono pannicelli caldi non prevedono minimamente la possibilità di una ripartenza economica”. Inoltre, “non prevedono il fatto che, spero di sbagliare, c’è il rischio” che l’emergenza Coronavirus “parta anche in altre regioni”. Insomma, dice Fontana, “per l’Italia 25 miliardi non sono niente”. Anche il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ieri ha chiuso parchi e giardini pubblici, evidenzia: “Occorre contrastare con ancora maggior decisione la diffusione del Coronavirus riducendo i contatti tra le persone”. Questi infatti sono il “principale veicolo di trasmissione del virus”. Bonaccini è netto: “Bisogna restare in casa ed evitare assembramenti”.