Le misure di contenimento del Coronavirus prese dal governo Conte sembrano efficaci: quando potremo uscire di casa, secondo Aifa.
Tra domenica e ieri la linea dei nuovi contagi da Coronavirus è stata abbastanza costante, tenendosi intorno ai 5mila casi giornalieri. Considerando il numero di decessi – purtroppo ancora molto alto – e i guariti, numero anche questo in crescita, sta calando il numero giornaliero di nuove persone che devono essere prese in cura. Un dato che finalmente mostra i frutti delle misure di contenimento adottate e finalmente c’è anche chi si sbilancia rispetto a una possibilità di uscire da questa tragica realtà. A parlare oggi è il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nicola Magrini.
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Quando potremo uscire di casa: misure su Coronavirus efficaci? Tutte le risposte
Secondo il medico specializzato in farmacologia clinica, siamo di fatto a una sorta di giro di boa in questi giorni. Spiega infatti: “Bisogna stare a casa altre 2-3 settimane così come siamo oggi”. L’analisi di questi dati è davvero importante: “C’è una decrescita di nuovi casi di coronavirus. I numeri sono buoni. I modelli e le azioni precoci prese dal Governo, con un certo coraggio, sono state di fondamentale importanza”. Insomma, nei giorni più difficili del governo Conte, in cui l’esecutivo deve far fronte a un certo tipo di critiche, l’Aifa non solo promuove le misure prese, ma sottolinea che finalmente siamo a una svolta.
Ovviamente, il ritorno alla ‘normalità’ è qualcosa di estremamente lontano, bisogna chiarirlo a scanso di equivoci. Lo sforzo che ci viene chiesto in questi giorni è quello di tenere duro, consapevoli che il contagio viene contenuto e che solo stando a casa la curva continuerà ad abbassarsi. Magrini spiega inoltre che presto arriverà un’altra importante novità, che riguarda l’isolamento domiciliare: “A breve libereremo la possibilità per i medici di famiglia di prescrivere farmaci anti-Aids per il trattamento del Covid-19”. Questo darà la possibilità di ridurre i ricoveri e aumentare appunto le cure in isolamento domiciliare. Intanto da Rimini arriva una buona notizia sul fronte contagi: un pensionato di 101 anni è stato dimesso dall’ospedale perché guarito dopo le cure necessarie. L’uomo, nato durante la pandemia di spagnola del 1919, dunque, è sopravvissuto a una nuova pandemia: una vicenda che ci insegna che “neanche a 101 anni il futuro è scritto”, ha dichiarato il vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi.
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