Siete alla ricerca dello champagne giusto per voi ma non sapete cosa scegliere? Eccovi alcuni consigli giusti per indirizzarvi nella scelta.
Cameriere… champagne! Ogni volta che sentiamo questa esclamazione, ormai, ci proiettiamo dritti negli scintillanti anni ’70. Peppino Di Capri e la sua storica canzone, una struggente ballata sulla fine di un amore che poi, invece, ha fatto innamorare in tanti. E in realtà lo champagne, nell’immaginario italiano, è sempre stato il simbolo della ricchezza, del lusso, delle bollicine che scorrono a fiumi quando si ha qualcosa da festeggiare. Perciò, se siete a caccia di questo pregiato vino francese, vi auguriamo che ci sia qualche piacevole ricorrenza per cui stappare!
I migliori champagne nel rapporto qualità-prezzo
Partiamo da un assunto basilare: se avete deciso di bere Champagne avete deciso di bere di lusso. Non potete pensare di spendere prezzi “da supermercato” per un vino del genere, sarebbe come acquistare una Ferrari con l’impianto a GPL. Considerate già che nella migliore delle ipotesi se ne andrà via qualche decina di euro, ma se volete fare davvero un figurone dovete ragionare anche su qualcosina in più. Certo, pensare di acquistare il top dei top magari è un po’ fuori portata per i “comuni mortali”, ma si può trovare qualcosa di qualità anche a prezzi relativamente più contenuti.
Lo champagne più caro del mondo
Vi farà impressione pensare che qualcuno ha pagato un vino 1,5 milioni di euro, eppure è successo davvero. Il prezzo esorbitante in questo caso lo fa anche la bottiglia, realizzata dall’artista Alexander Amosu con un diamante da 19 carati incastonato in un’etichetta d’oro. Ma anche il vino era pregiatissimo: una miscela di Pinot Noir, Pinot Meunier e Grand Cru Chardonnay di altissimo profilo. Tornando su cifre più “normali” (si fa per dire!) uno champagne costosissimo ma davvero speciale è il Dom Pérignon – Rosé Vintage Coffret Gold 2000. Prezzo di listino 50mila euro, grazie anche ad mix meraviglioso di Chardonnay e Pinot Noir che conferisce a questo vino un gusto fruttato fresco con un sottile tocco amarostico. Ma restiamo sempre su cifre esorbitanti, ideali per festeggiare, ad esempio, la vittoria a una lotteria. Ci sono altre soluzioni a prezzi decisamente più accessibili con qualità comunque altissime.
Rapporto qualità-prezzo: le scelte più vantaggiose
Torniamo quindi sulla Terra e cerchiamo di proporre alcune soluzioni interessanti e accessibili anche a portafogli meno importanti. Abbiamo scelto cinque prodotti di maison famose, con prezzo relativamente contenuto (poco sopra o poco sotto i 100 euro) e con valutazioni molto alte sia Suckling che Parker, le massime autorità in merito al rating di vini pregiati.
– Louis Roederer Brut Premier: Prezzo molto vantaggioso (siamo sui 250 € per 12 bottiglie), è un vino che coniuga Chardonnay e Pinot Nero (40% e 40%), con un altro 20% di Pinot Meunier, tre vitigni emblematici della Champagne. 91/100 voto Parker, 93/100 voto Suckling.
– Laurent Perrier Grand Siecle: Qui il prezzo sale un po’: una bottiglia da 75 cl è listata a 130 euro, ma il valore del prodotto è indubbio. Nato da un blend di 11 dei 17 Grands Crus, invecchiato per 7-8 anni, è un vino dalla grande ricchezza aromatica. 95/100 Parker, 93/100 Suckling.
– Deutz Cuvee William 2007: Prezzo simile al Grand Siecle (una bottiglia costa intorno ai 120 euro), la Maison Deutz ci regala qui uno champagne elegante e molto raffinato, invecchiato 10 anni, che coniuga un 65% di Pinot Nero con 30% di Chardonnay e un buon 5% di Pinot Meunier. 97/100 voto Suckling.
– Taittinger Comtes de Champagne Blanc de Blancs 2007: Costo per singola bottiglia analogo ai precedenti (una cassa da 6 bottiglie è listata intorno agli 800 euro), il Blanc de Blancs nasce da un’annata straordinaria del caratteristico Chardonnay di Taittinger. 95/100 voto Parker, 98/100 Suckling.
– Billecart-Salmon Cuvèe Nicolas: Restiamo sotto i 200 euro per un vino che si presenta anche in una confezione speciale, con un cofanetto di gran classe. Assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay, con una veste giallo oro scintillante e riflessi dorati. Voti altissimi: 97/100 Parker, 98/100 Suckling.
Abbinamenti champagne e cibo: alcuni consigli utili
Con i nostri consigli speriamo di avervi indirizzato nella scelta del prodotto più adatto al vostro palato. Sentitevi dei privilegiati, perché degusterete comunque un vino di altissima qualità, qualunque sia la vostra scelta. Ora però dovete trovare l’abbinamento giusto con dei piatti che siano all’altezza di ciò che state bevendo, pietanze che esaltino il sapore delle bollicine e che, viceversa, ne siano esaltate. Dall’aperitivo al dolce, non c’è una categoria di abbinamenti cibo-champagne più o meno adatta. Basta scegliere lo champagne giusto con il piatto giusto.
Aperitivi, stuzzichini e dolci
Naturalmente, quando parliamo di abbinamenti fra vino e cibo, bisogna seguire alcune regole fondamentali, e questo pregiato vino francese non fa eccezione. Ad esempio si può optare per un Blanc de Blancs da abbinare a tartine di caviale, gamberetti e paté de fois gras, mentre col prosciutto va molto meglio il brut rosé. Se il vostro aperitivo è a base di frutti di mare o di sushi e sashimi molto più consigliato il Pinot Noir. Ma è possibile che allo champagne abbiate deciso di abbinare un cibo altrettanto pregiato, come ad esempio il caviale o le ostriche. Bene, qui andiamo proprio sul grande classico: andate pure a colpo sicuro! Per il dolce vi basta evitare l’extra-brut. Per dolci a base di frutta, ad esempio, è particolarmente indicato il Blanc de Blancs.
Primi e secondi piatti
Avete pensato di abbinare lo champagne a un primo piatto? Vi consigliamo allora di virare sul risotto. Il Pinot Noir si sposa benissimo con i funghi porcini, ma anche un risotto allo zafferano o ai gamberi può avere un abbinamento corretto con la bollicina. Pensate alla pasta? Andate sulle vongole e non sbaglierete. Se poi il secondo piatto è a base di pesce siete in una botte di ferro. Astice o crostacei in generale, calamari e altre scelte di pesce simili sono ideali con lo Chardonnay. Avete scelto i formaggi? Abbinate Grana e Pinot Noir, oppure Brut e formaggio di capra o formaggi più stagionati come il pecorino o il Parmigiano.