Rino Gaetano, ‘Il cielo è sempre più blu’ brano contro la paura

‘Il cielo è sempre più blu’ di Rino Gaetano diventa brano simbolo contro la paura del Coronavirus: dai balconi di tutta Italia l’inno del cantautore.

(screenshot video)

In tempi di Coronavirus e flash mob dai balconi, il brano di Rino Gaetano ‘Il cielo è sempre più blu’ viene di fatto riscoperto e rilanciato. Diventa così un inno contro la paura. In particolare, i versi “Chi vive in Calabria, chi vive d’amore, chi ha fatto la guerra, chi prende sessanta, chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro…”. A Roma, nei quartieri popolari, ma anche nella sua Calabria, il cantautore tragicamente scomparso quasi quarant’anni fa viene riscoperto.

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Perché Rino Gaetano è diventato cantautore simbolo contro la paura

Se di riscoperta ovviamente si può parlare nel caso di Rino Gaetano. Le sue canzoni infatti sono divenute degli inni immortali, alla gioia e appunto delle vere e proprie terapie psicologiche per sconfiggere la paura di queste lunghe giornate. Suo nipote Alessandro, anche egli musicista, ha spiegato in un’intervista: “C’è bisogno di raccoglimento, di un pensiero presente, ma anche dei momenti di spensieratezza. Uno dei flashmob ha visto infatti cantare dai balconi d’Italia “Ma il cielo è sempre più blu” di mio zio Rino Gaetano, una canzone scelta dal sentimento popolare. E’ diventato una sorta di inno contro la paura. Io e Anna ne siamo stati felicissimi. Abbiamo ascoltato emozionati e abbiamo sentito il cielo cantare per lui”.

In queste settimane, si è anche parlato di una versione solidale del brano “Ma il cielo è sempre più blu” che dovrebbe essere interpretata da oltre 40 artisti del panorama musicale italiano e prodotto da Takagi & Ketra e Dardust. L’invito è partito da Franco Zanotti dalle colonne di Rockol.it ma al momento il progetto sembra essere ancora in divenire. Intanto, nella hit parade dei brani più cantati dai balconi italiani, quello di Rino Gaetano si piazza direttamente al terzo posto, dietro l’inno di Mameli e Azzurro di Adriano Celentano. La ‘classifica’ comprende un po’ di tutto: da El Pueblo Unido degli Inti Illimani ai tormentoni estivi. Ma il cantautore calabrese resiste alle mode e al passare del tempo. Anche sfidando il Coronavirus.

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