Coronavirus vaccino, corsa contro il tempo: “Pronti entro settembre”

Vaccino per fermare il Coronavirus, la lotta della medicina mondiale al Covid-19, corsa contro il tempo: “Pronti entro settembre”.

(Pixabay)

Il vaccino contro il Coronavirus arriverà più presto del previsto? Gli scienziati di Oxford affermano che 1 milione di dosi di farmaco saranno pronti entro settembre. Si tratterà verosimilmente di vaccini che andranno distribuiti agli operatori sanitari. Si prevede che occorreranno almeno 12-18 mesi per produrre in serie questi vaccini. Allo stato avanzato di sviluppo, ci sarebbero anche due prodotti sviluppati dagli Usa e uno dalla Cina. Insomma, è corsa contro il tempo, ma bisogna comunque muoversi con cautela.

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Vaccino e non solo: la lotta della medicina contro il Coronavirus

La ricercatrice principale del programma di sviluppo del vaccino di Oxford, la prof.ssa Sarah Gilbert, durante una conferenza stampa di venerdì, ha affermato che lei e il suo team erano fiduciosi che il vaccino ChAdOX1 possa lavorare contro il Coronavirus. Si tratta, come detto, del quarto vaccino che entra nella fase di sperimentazione clinica dello sviluppo. La cosa diversa di ChAdOx1 è che ci vorrà molto meno tempo rispetto alla consegna in grandi quantità. La Gilbert ha detto che il suo team aveva lavorato su una malattia X, un nome “dato a una malattia sconosciuta che sarebbe venuta e avrebbe causato una pandemia in futuro, e dovevamo essere pronti per essa”.

È stata la notizia di Wuhan, in Cina, nei primi giorni del 2020 a indurre Sarah Gilbert a sedersi e pensare. Come professore di vaccinologia all’università di Oxford nel Regno Unito e scienziato di spicco al Jenner Institute, il suo gruppo di ricerca non ha perso tempo a farsi coinvolgere. Ma intanto, nella lotta al Coronavirus, delle buone notizie arrivano anche dalla sperimentazione clinica di alcuni farmaci usati in passato per altre patologie. Tra questi c’è il Remdesivir, che è in fase di sviluppo come trattamento anti-virus Ebola e che contribuirebbe anche alla guarigione dei malati di Coronavirus. Altri farmaci sono opinavir / ritonavir, che è attualmente autorizzato come medicinale anti-HIV e la Clorochina e idrossiclorochina, che sono attualmente utilizzati come trattamenti contro la malaria e alcune malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide. Infine, ci sono gli Interferoni sistemici, in particolare interferone beta, attualmente autorizzati a trattare malattie come la sclerosi multipla.

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