Morto Matthew Seligman, ex bassista di David Bowie e di altri grandi musicisti: aveva 64 anni e aveva contratto il Coronavirus.
Un ex bassista apparso sul palco con David Bowie al concerto di Live Aid è morto dopo aver trascorso due settimane attaccato a un ventilatore all’ospedale St George di Tooting, nel sud di Londra. Alcuni amici hanno detto che Matthew Seligman, 64 anni, che in seguito è diventato avvocato, potrebbe aver contratto il Coronavirus durante una visita a suo fratello Simon. Questi infatti gravemente malato era stato dentro e fuori dall’ospedale nei sei mesi precedenti. Recentemente era poi venuto a mancare per cause non correlate al Coronavirus.
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Chi era l’ex bassista di David Bowie morto di Coronavirus
Rod Campbell-Taylor, un collega legale, ha ricordato Seligman, morto il 17 aprile, come “immancabilmente generoso e stimolante” e un uomo che “era molto lontano dall’idea di chiunque di un avvocato rock star”, nonostante la sua prima carriera di successo nel 1980. Seligman ha suonato nella band psichedelica post-punk dei Soft Boys, con a capo Robyn Hitchcock, dopo essersi laureato alla Cambridge University. Quindi ha collaborato per brevi periodi nei Thompson Twins e nella band di Thomas Dolby. “Matthew vorrebbe che ricordassimo i bei tempi e facessimo una festa”, ha detto Dolby, promettendo di tenere una veglia a lume di candela su YouTube in ricordo del musicista scomparso.
Dopo il periodo psichedelico, il bassista ha attraversato l’ondata new-wave e ha suonato con Bowie nel singolo Absolute Beginners e al concerto di Live Aid nel 1985, nonché con artisti solisti come Sinéad O’Connor e Morrissey. Successivamente, aveva deciso di lasciare il mondo della musica e di dedicarsi all’attività legale, occupandosi soprattutto di diritti umani. Gli amici hanno sottolineato come Matthew Seligman anche dopo il ricovero non aveva abbandonato i suoi clienti. Campbell-Taylor ha ricordato: “L’ultimo messaggio di Matthew ai colleghi riguardava un caso su cui aveva lavorato nei precedenti sei mesi per conto di un cliente gravemente disabile”.
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