Oxford avvia oggi i test sugli uomini ed entro agosto pensa di completare questa fase del trial clinico sul vaccino anti Coronavirus.
Alcuni ricercatori britannici stanno conducendo oggi i primi test sull’uomo per un vaccino contro il coronavirus, nel tentativo di sbloccare il paese dalla crisi. Il team dell’Università di Oxford fornirà il vaccino a 510 adulti sani di età inferiore ai 55 anni nei prossimi giorni, con speranze di completare entro agosto questo trial clinico. Ieri gli inglesi sono stati avvertiti che le misure di allontanamento sociale potrebbero essere in atto fino al prossimo anno. l professor Chris Whitty ha lanciato l’avvertimento all’ultimo briefing con la stampa di Downing Street. In particolare, gli inglesi come nel resto del mondo devono indossare disposizioni di protezione individuale, come le mascherine.
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Vaccino contro il Coronavirus e non solo: le mosse del Regno Unito
Kit di test sierologici verranno inoltre inviati a 20.000 case in Inghilterra per cercare di capire l’attuale tasso di infezione e quante persone hanno sviluppato anticorpi contro il virus. Il bilancio delle vittime di Covid-19 nel Regno Unito ha superato le 18.000 persone. Quasi 800 le vittime nelle ultime 24 ore. Un lungo periodo di misure di allontanamento sociale potrebbe costare un milione di posti di lavoro. A farne le spese, il turismo ma anche pub, bar e ristoranti. UKHospitality ha affermato che pub e altre aziende non sarebbero in grado di operare in modo redditizio se si dovessero osservare le distanze sociali. L’organizzazione ha scritto al ministro del governo Michael Gove, raccomandando un piano per aiutare le attività di ospitalità del paese a riaprire.
La lettera ha sottolineato la necessità di un approccio graduale per evitare un “effetto yo-yo” di aperture e chiusure che potrebbero far fallire le aziende e perdere fino a un milione di posti di lavoro. Si chiedono in particolare l’intervento legislativo sui pagamenti degli affitti, un migliore accesso al capitale e una revisione della regolamentazione delle imprese. Kate Nicholls, CEO di UK Hospitality, ha dichiarato: “Con le misure di allontanamento sociale ancora in atto, riaprire il settore dell’ospitalità senza un piano sarebbe catastrofico. Un lungo periodo di distanziamento sociale significherà che molte attività di ospitalità non saranno in grado di operare pienamente, e molte non saranno in grado di aprire affatto. L’ospitalità è un settore costruito attorno alla socializzazione, quindi deve esserci un sostegno del governo per le imprese che continuano a essere colpite da questa crisi”.
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